Con gli ultimi sondaggi che danno il fronte pro-Brexit in vantaggio di ben 10 punti a meno di due settimane dal referendum, David Cameron ha deciso di giocare l'ultima carta: un piano per screditare Boris Johnson, leader degli 'brexiters'. Lo rivela il Daily Telegraph sottolineando che gli ultimi giorni hanno gettato il fronte 'Remain' 'nel panico' e che a questo punto il premier ha deciso di cambiare strategia. Secondo il quotidiano conservatore i guru della campagna per restare nell'Ue hanno pensato che l'unico modo di riguadagnare terreno è attaccare il sindaco di Londra accusandolo di essersi speso in favore della Brexit solo per conquistare la poltrona di primo ministro.
I primi colpi anti-Boris sono già partiti. Li ha sparati due sere fa in un dibattito televisivo il ministro dell'Energia, Amber Rudd, che ha accusato Johnson di pensare solo alla sua carriera. Parole che, secondo fonti del Telegraph, sarebbero state suggerite al ministro direttamente da Downing Street e dal Tesoro.
Renzi, Brexit disastro per Gb ma per Ue non un dramma - "Spero che vada bene, se va male nell'immediato sarà un problema di turbolenze finanziarie, un disastro per gli inglesi, e questo mi fa pensare che gli inglesi siano molto più saggi di quelli che dicono i sondaggisti. Ma nel medio e lungo periodo per l'Ue e per l'Italia non sarà un dramma". Lo afferma il premier Matteo Renzi, ospite di RepIdee, parlando del referendum sulla Brexit.
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