Quarantacinque dipartimenti francesi sono stati dichiarati oggi a rischio "elevato" di influenza aviaria. Nelle zone in questione. è dunque scattato il confinamento del pollame, con la speranza di scongiurare il ritorno di questa malattia dannosa per gli allevamenti. In un decreto adottato dalle autorità transalpine, si sottolinea la "necessità di adottare misure di prevenzione urgenti e immediate per proteggere gli allevamenti di pollame francese da una potenziale contaminazione da virus dell'influenza aviaria". Nel documento vengono citati, in particolare, "uccelli selvatici, in particolare, nelle zone a rischio o nei dipartimenti attraversati da corridoi" di uccelli migratori. Dipartimenti noti per la produzione di foie gras, come Landes e Gers, sono elencati tra le 45 zone a rischio.
Centinaia di migliaia di uccelli saranno abbattuti in Olanda per contenere un'epidemia di influenza aviaria del ceppo H5N8, uno dei meno contagiosi per l'uomo, mentre centinaia di volatili selvatici - principalmente oche e anatre - sono stati trovati morti nel nord della Germania, molto probabilmente infettati anche questi dall'aviaria. Le autorità olandesi, riferisce la Bbc, hanno ordinato di abbattere 200.000 polli in due allevamenti di pollame. Alla fine del mese scorso, è stato effettuato un enorme abbattimento nelle fattorie nella regione occidentale del Kostroma in Russia, per contenere un'epidemia analoga. Anche un allevamento di pollame a Frodsham, nel nord-ovest dell'Inghilterra, ha registrato dei casi e lunedì è stato ordinato di abbattere 13.000 uccelli. Un abbattimento più piccolo è in corso in una fattoria nel Kent, nel sud-est, dove questa settimana è stato rilevato il ceppo di influenza aviaria H5N2.
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