Il parlamento polacco ha approvato un nuovo disegno di legge sui media che l'opposizione ha fortemente criticato definendolo un tentativo di mettere a tacere le voci critiche nei confronti del governo.
Il provvedimento prevede che i media in Polonia siano controllati solo da proprietari nazionali così da proteggerli, sostiene il governo di Varsavia, da potenze stranieri "ostili" come Russia e Cina. Per i critici, invece, si tratta di una mossa per spingere l'americana Discovery a vendere il più grande network della Polonia, Tvn.
La legge è destinata ad inasprire le relazioni con gli Stati Uniti e di aggravare le preoccupazioni dell'Ue sulla libertà dei media nel Paese. Due giorni fa migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Varsavia e in altre città per manifestare contro il provvedimento.
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