"La Russia in Ucraina sta
commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono
civili". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky,
in un'intervista alla Cnn che andrà in onda in versione
integrale alle 9 di domenica (le 15 in Italia). "Abbiamo prove
audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che
ci distruggeranno", ha detto ancora Zelensky nelle anticipazioni
trasmesse dalla all news americana.
Nel suo ultimo videodiscorso al popolo ucraino - ripreso dai
media internazionali -, il presidente Volodymyr Zelensky ha
definito "disumana" la situazione nella città portuale di
Mariupol, assediata dai russi. "La situazione a Mariupol rimane
la più grave possibile. Semplicemente disumana. La Russia sta
deliberatamente cercando di distruggere tutti coloro che sono
lì", ha detto Zelensky. Le forze armate russe hanno offerto ai
difensori di Mariupol di cessare le ostilità e deporre le armi
entro le 6 di oggi ora di Mosca (le 5 in Italia). "In cambio
sarà loro risparmiata la vita", ha affermato in un comunicato il
generale Mikhail Mizintsev a capo dell'assedio. "Ci sono solo
due modi per influenzare" questa situazione, ha proseguito
Zelensky: "O i nostri partner daranno all'Ucraina tutte le armi
pesanti, gli aerei necessari e, senza esagerare, lo faranno
immediatamente, oppure serve un percorso negoziale, in cui anche
il ruolo dei partner dovrebbe essere decisivo". Il presidente
ucraino ha detto che il suo governo ha cercato ogni giorno di
porre fine all'assedio di Mariupol: "Militari o diplomatici:
qualsiasi cosa per salvare le persone. Ma trovare questa
soluzione è estremamente difficile. Sebbene abbiamo sentito
molte intenzioni da coloro che volevano aiutare e che sono
davvero in posizioni di influenza internazionale, nessuna di
esse è stata ancora realizzata", ha aggiunto.
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