'Airmageddon' è il termine coniato
dopo il caos scoppiato nell'aeroporto londinese di Londra
Heathrow.
Lo riportano i media interazionali dopo che ieri la compagnia
Emirates ha usato questa parola per criticare la situazione
nello scalo londinese che tre giorni fa, nel cuore dell'estate,
ha fissato un tetto di 100 mila passeggeri al giorno - 4 mila in
meno rispetto a quanto programmato - fino all'11 settembre per
carenza di personale.
John Holland-Kaye, responsabile dello scalo londinese, ha
parlato negli scorsi giorni di "periodi in cui il servizio scade
ad un livello inaccettabile: lunghi tempi di coda, ritardi per i
passeggeri che necessitano di assistenza, bagagli che non
viaggiano con passeggeri o arrivo in ritardo, scarsa puntualità
e cancellazioni dell'ultimo minuto".
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