L'attentatore di Gotland,
Theodor Engström, voleva uccidere la leader di Centerpartiet, il
partito centrista svedese. Lo dichiara la stessa leader del
partito, Annie Lööf, che per via delle indagini in corso non può
dare ulteriori dettagli.
L'uomo è in carcere con l'accusa di terrorismo e di aver
ucciso la celebre psichiatra svedese Ing-Marie Wieselgren a
Visby, sull'isola di Gotland, lo scorso 7 luglio. L'aggressione
è avvenuta durante Almedalen, nota come la settimana della
democrazia, dove politici, esperti e leader si incontrano in
piazza con i cittadini.
I leader politici dei diversi partiti hanno espresso
vicinanza e solidarietà alla collega. Annie Lööf è la leader del
partito centrista da oltre 10 anni: durante il suo mandato il
partito si è allontanato dalla sua storica collocazione di
centrodestra per appoggiare la coalizione di centrosinistra.
Recentemente la leader ha dichiarato il suo sostegno a
Magdalena Andersson, la candidata premier socialdemocratica, in
vista delle elezioni parlamentari svedesi dell'11 settembre.
L'attentatore Engström è legato a movimenti di estrema
destra, tra cui i neonazisti del Nordic Resistance Movement,
secondo quanto riportato da diversi media svedesi.
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