L'incendio che ha già devastato più
di 2.600 ettari sull'isola spagnola di Tenerife è "probabilmente
il più complicato" degli ultimi decenni nell'arcipelago delle
Canarie, situato al largo della costa occidentale dell'Africa,
ha dichiarato il presidente del governo regionale. L'incendio,
scoppiato martedì sera, sta imperversando in un'area di boschi e
gole nel nord-est dell'isola. Secondo gli ultimi dati forniti
dalle autorità, sono bruciati più di 2.600 ettari su un
perimetro di oltre 30 chilometri. Questa mattina, il governo ha
ordinato il confinamento della città di La Esperanza, nel comune
di Rosario, mentre una decina di piccoli villaggi e frazioni di
questa zona turistica sono stati evacuati per precauzione. In
totale, le persone colpite sono circa 7.600. "La notte è stata
molto dura. Questo incendio è probabilmente il più complicato
che abbiamo avuto alle Canarie almeno negli ultimi 40 anni", ha
dichiarato il presidente del governo dell'arcipelago, Fernando
Clavijo, in una conferenza stampa a Tenerife. "Il caldo estremo
e le condizioni meteorologiche stanno complicando il lavoro dei
vigili del fuoco", ha aggiunto. Più di 250 persone e 17 aerei
sono mobilitati contro le fiamme. Mobilitata anche l'Unità
militare di emergenza.
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