Il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa denuncia le gravi violazioni commesse dai russi nei territori ucraini temporaneamente controllati o occupati, tra cui la Repubblica autonoma di Crimea e la città di Sebastopoli, evidenziando anche di essere preoccupato per "le prove di uccisioni, ferimenti e abusi sessuali sui bambini e per la loro deportazione in Russia".
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