Re Carlo III, affiancato fra gli altri dal primo ministro Rishi Sunak e dal leader dell'opposizione Keir Starmer, hanno reso oggi omaggio ai caduti britannici di tutte le guerre, in occasione del giorno della vittoria nella Prima Guerra Mondiale. La giornata del Ricordo - Remembrance Day, detto anche Poppy Day per la tradizione di appuntarsi il simbolo del papavero all'occhiello, simbolo dei morti in guerra, che si tiene la domenica di novembre più vicina all'Armistice Day, l'11 novembre - è stata celebrata da almeno 10mila reduci britannici e di Paesi del Commonwealth che si sono radunati davanti al Cenotaph, il monumento ai caduti a Whitehall, nel centro di Londra. Qui il re e e gli altri rappresentanti delle istituzioni hanno depositato corone di fiori, dopo che alle 11 locali si sono osservati due minuti di silenzio.
Downing Street in un comunicato emesso all'inizio della giornata ha invitato il Paese a essere "unito" nel giorno in cui "le comunità si riuniscono per ricordarsi di quelli che sono morti in loro nome". "I recenti eventi servano come aspro monito, che non possiamo dare la pace i cui viviamo, guadagnata a prezzo così alto, per scontata", ha dichiarato Sunak, con riferimento ai conflitti in corso in Medio Oriente e in Ucraina, ma anche agli scontri e alle opposte manifestazioni su Gaza e Israele che ieri hanno percorso Londra, anche nelle vicinanze del memoriale di guerra. Da parte sua la ministra dell'Interno, Suella Braverman, ha deplorato che "settimana dopo settimana, le strade di Londra vengono inquinate da odio, violenza e antisemitismo".
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