Un uomo d'affari cinese definito
come "stretto confidente" del principe Andrea ha perso il
ricorso contro la decisione delle autorità britanniche di
vietare il suo ingresso nel Regno Unito a seguito delle accuse
di spionaggio emerse nei suoi confronti. Come si legge sui
media, l'imprenditore è stato identificato da parte della
giustizia inglese solo come "H6", trattandosi di un caso di
sicurezza nazionale. Nel corso del procedimento i giudici hanno
appreso che l'uomo d'affari, con trascorsi da funzionario di
Pechino, ha stretto in passato un rapporto di lavoro e di
amicizia con il duca di York, già caduto in disgrazia nella
famiglia reale dopo il coinvolgimento nello scandalo sessuale
legato al defunto faccendiere americano Jeffrey Epstein.
L'imprenditore si era avvicinato così tanto al principe al punto
da essere stato invitato al suo compleanno nel 2020 ed era
autorizzato ad agire per conto del duca nel cercare potenziali
investitori cinesi. Il ministero dell'Interno ritiene che H6
fosse impegnato in "attività segrete" per conto del Partito
comunista cinese tali da rappresentare una minaccia alla
sicurezza nazionale del Regno. Queste rivelazioni non possono
che costituire un ulteriore imbarazzo per la famiglia reale
britannica e per Carlo III dopo quanto emerso in passato sul
fratello. Buckingham Palace non ha voluto commentare in merito,
ricordando solo che il principe non è un membro attivo dei
Windsor al servizio della monarchia.
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