(ANSAmed) - TEL AVIV, 21 APR - Israele questa mattina alle 10
(ora locale) si è fermata al suono della sirene - lungo due
minuti - che ha commemorato i 6 milioni di ebrei uccisi durante
la Shoah dai nazisti e dai loro alleati. Ovunque fossero, gli
israeliani si sono alzati in silenzio chinando il capo in
rispetto e memoria. Molte le persone che - chiuse a casa per le
restrizioni imposte dalla lotta al coronavirus - sono apparse ai
balconi e sulle terrazze. Auto private e servizi pubblici -
scarsi sulle strade per le misure contro la malattia - si sono
fermati e i passeggeri sono scesi dai veicoli mettendosi
sull'attenti. Il 'Giorno della Shoah e della Memoria' (Yom
HaShoah) - che si celebra oggi in Israele - è una delle date più
solenni del calendario israeliano ma quest'anno il coronavirus
ha fatto sì che gran parte delle cerimonie pubbliche, compresa
quella di ieri sera a Yad Vashem, si siano svolte a ranghi
ridotti, con discorsi registrati e testimonianze non dal vivo e
i sopravvissuti chiusi a casa.
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