Torna a far notizia l'odissea della
principessa Latifa, prigioniera da anni - secondo denunce
ricorrenti - di un potentissimo padre padre-padrone: l'emiro di
Dubai, Mohammed bin Rashid Al Maktoum, uno degli uomini più
ricchi del pianeta.
Stavolta il grido di dolore arriva da un video disperato
della stessa Latifa, girato di nascosto e fatto arrivare al
programma Panorama della tv britannica Bbc, nel quale la
principessa, figlia di primo letto dell'emiro e protagonista
anni fa d'un rocambolesco tentativo di fuga via mare finito con
la cattura da parte delle unità di commando inviate dal padre
fino al largo delle coste indiane, accusa di essere tenuta in
"ostaggio" in un palazzo di famiglia a Dubai; e d'essere stata
in passato anche "drogata". Un appello inquietante, commentano
alla trasmissione attivisti dei diritti umani come l'ex alto
commissario Onu ed ex presidente irlandese Mary Robinson.
Nei mesi scorsi Mohammed al Maktoum è stato sconfitto di
fronte alla giustizia britannica al termine di una clamorosa
causa di divorzio intentata contro di lui da una delle sue
consorti, Haya bint Hussein, sorella del re di Giordania, in
grado di fuggire a differenza di Latifa alla ricerca della
libertà e di trovare poi rifugio in una lussuosissima quanto
blindata residenza di Londra. La vicenda giudiziaria ha
provocato grande imbarazzo nel Regno Unito, coinvolgendo due
dinastie e due Paesi arabi considerati alleati strettissimi di
Londra, come di Washington.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA