(ANSAmed) - PRISTINA, 16 DIC - Quasi 15 minuti di applausi
hanno salutato ieri sera a Pristina la prima de "La Traviata" di
Giuseppe Verdi, diretta dal bulgaro Nayden Todorov e supportata
dalla Farnesina e dall'Ambasciata italiana in Kosovo nell'ambito
del programma di promozione culturale 2022.
Oltre mille gli spettatori accorsi al Palazzetto dello Sport
"1 ottobre" per assistere alle gesta di Violetta (la soprano
kosovara Besa Llugiqi), Alfredo (il tenore italiano Emanuele
D'Aguanno) e Germont (il baritono albanese Gëzim Myshteka),
nell'ambito di una co-produzione dell'Opera di Stato di Stara
Zagorës (Bulgaria), del Teatro dell'Opera e del Balletto di
Tirana (Albania) e della Filarmonica del Kosovo. Presenti il
Vice Premier Besnik Bislimi, il Ministro della Cultura Hajrulla
Çeku e quello delle Infrastrutture Liburn Aliu. «Mentre
riemergono tensioni mai sopite nel nord del Kosovo, e che sono
fonte di ulteriori preoccupazioni in un'Europa già scossa dalla
guerra in Ucraina e dalla crisi energetica, abbiamo deciso di
sostenere questa iniziativa per ribadire come la cultura
rappresenti un potente strumento di conoscenza e di pace», ha
detto l'Ambasciatore italiano a Pristina, Antonello De Riu. "Un
ringraziamento particolare va alle istituzioni kosovare che,
proprio con "La Traviata", hanno deciso di istituire l'Opera del
Kosovo, mantenendo la promessa di soddisfare una richiesta di
lunga data della comunità artistica, che ora attende un teatro
d'opera vero e proprio», ha aggiunto il Capo Missione. La
seconda e ultima rappresentazione de "La Traviata" è in
programma domani, sabato 17 dicembre. (ANSAmed).
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