Federico Motka, il cooperante
italiano rapito dai jihadisti in Siria a marzo del 2013, ha
testimoniato in Virginia nel processo contro El Shafee Elsheikh,
considerato uno dei cosiddetti 'Beatles dell'Isis', il quartetto
di terroristi con passaporto britannico, e accusato della morte,
tra gli altri, del giornalista americano James Foley.
Motka, che è rimasto nelle mani dei suoi aguzzini per oltre
un anno, ha rievocato le terribili torture, fisiche e
psicologiche, subite.
Con l'italiano era stato rapito anche David Haines, il
cooperante britannico che poi è stato decapitato.
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