Il Messico ha stretto un accordo
con gli Stati Uniti per deportare i migranti dalle sue città di
confine verso i loro paesi d'origine e intraprendere diverse
azioni per scoraggiare i migranti come parte di un nuovo sforzo
per combattere il recente aumento dei valichi di frontiera.
Funzionari messicani si sono incontrati con i funzionari
della polizia di frontiera a Ciudad Juárez, in Messico, oltre il
confine con El Paso, in Texas, in seguito al recente aumento di
attraversamenti illegali negli Stati Uniti che ha
temporaneamente chiuso un ponte internazionale e sospeso il
principale sistema ferroviario merci del Messico.
Nell'ambito dell'accordo, il Messico ha accettato di
"depressurizzare" le sue città del nord, che confinano con El
Paso, San Diego e Eagle Pass, in Texas, dove i sindaci hanno
dichiarato lo stato di emergenza. Secondo l'Istituto Nazionale
per la Migrazione del Messico, l'intesa consentirà di attuare
più di una dozzina di azioni per impedire ai migranti di
rischiare la vita utilizzando il sistema ferroviario per
raggiungere il confine tra Stati Uniti e Messico.
Secondo il dipartimento della Homeland Security, la scorsa
settimana, in sole 24 ore, 8600 persone hanno cercato di
attraversare il confine. Nella giornata di ieri oltre 8000
migranti sono stati tratti in arresto.
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