Il terrorista che ha massacrato almeno 14 persone e ne ha ferite una trentina la notte dell'ultimo dell'anno a New Orleans ha agito da solo ma la strage poteva avere dimensioni perfino più spaventose visto che Shamsud-Din Jabbar aveva piazzato due ordigni rudimentali nella zona dell'attacco. Esclusa la presenza di complici in Louisiana, l'Fbi continua ad indagare tuttavia se ci sia una connessione con l'esplosione di un pick-up della Tesla di fronte alle Trump Towers a Las Vegas. Legame, per ora escluso dall'Agenzia, anche se è emerso che Jabbar e il conducente del furgoncino erano entrambi militari, l'ultimo ancora in servizio, e per un periodo erano stati nella stessa base.
"Siamo sicuri, a questo punto delle indagini, che non abbia avuto nessun complice", ha dichiarato in una conferenza stampa il vice assistente del direttore dell'Agenzia, Christopher Raia, smentendo le notizie circolate in precedenza sul coinvolgimento di "molte altre persone" nell'attentato a New Orleans. E' anche per questo che le autorità hanno deciso di riaprire l'area del French Quarter e di autorizzare lo svolgimento dello Sugar Bowl, la famosa partita di football universitario programmata per la sera del 1 gennaio al quale ogni anno assistono circa 100.000 persone, naturalmente tra ingenti misure di sicurezza. Misure rafforzate non solo nella città della Louisiana ma anche a New York dove è stata aumentata la presenza della polizia in alcuni luoghi, tra cui la Trump Tower e Times Square.
Jabbar, la cui affiliazione all'Isis è ormai fuori di dubbio ed è stata confermata anche da diversi video in cui lo stesso 42enne del Texas dichiarava fedeltà al gruppo terroristico, aveva anche piazzato due bombe artigianali, una proprio uno su Bourbon street e l'altra a due isolati di distanza. Tra i video pubblicati online dal killer, che ha prestato servizio militare per otto anni ed è stato schierato in Afghanistan, in uno dichiarava di essersi unito allo Stato islamico e in un altro annunciava di voler uccidere parenti e amici. "Era ispirato al 100% dall'Isis", ha sottolineato Raia. Gli investigatori hanno anche recuperato tre cellulari e due laptop legati a Jabbar, elementi fondamentali per capire come sia stato possibile per il killer portare avanti, indisturbato, un attacco di "terrorismo premeditato e selvaggio", come lo ha definito l'Fbi. Le forze dell'ordine hanno, inoltre, perquisito un appartamento affittato su Airbnb a New Orleans che potrebbe essere stato la base per la fabbricazione degli ordigni collegati all'attacco.
C'è poi l'altro filone d'indagine, quello sul pick-up esploso a Las Vegas. L'uomo alla guida si chiamava Matthew Alan Livelsberger ed era un militare americano che ha prestato servizio in Germania e nelle forze speciali. Al momento dell'incidente era in ferie in Colorado e un parente ha riferito che la moglie non aveva sue notizie da diversi giorni. L'Fbi ha escluso, per il momento, un legame con l'attentato di New Orleans o con Jabbar ma secondo quanto hanno rivelato alcune fonti all'emittente locale Denver 7 i due avrebbero prestato servizio per un periodo nella stessa base militare. Secondo la polizia, il terrorista di New Orleans e l'autista della Tesla sono stati entrambi dispiegati in Afghanistan e nella base di Fort Brag in North Carolina ma non nella stessa unità.
L'autista della Tesla esplosa a Las Vegas aveva una ferita d'arma da fuoco alla testa. Lo ha detto la polizia in una conferenza stampa. Nel pick-up sono state trovate due pistole semiautomatiche. Il movente dell'esplosione della Tesla è ancora sconosciuto, ha aggiunto la polizia.
Abdur Jabbar, 24 anni, di Beaumont, Texas, ha detto di essere il fratello dell'uomo identificato come l'attentatore di New Orleans. Lo ha descritto al Nyt come "un vero tesoro, un bravo ragazzo, un amico, molto intelligente, premuroso". Suo fratello si è convertito all'Islam in giovane età, ha detto Jabbar, "ma ciò che ha fatto non rappresenta l'Islam. Questa è più una forma di radicalizzazione, non religione".
"L'Fbi mi ha riferito che l'attentatore di New Orleans era un cittadino americano, aveva prestato servizio nell'esercito Usa ed era stato nella riserva fino a qualche anno fa e che ha postato dei video sui social prima dell'attacco in cui diceva che voleva uccidere": lo ha detto Joe Biden da Camp David, affermando che l'autore della strage era ispirato dall'Isis e che gli investigatori continueranno a cercare qualsiasi connessione o complice.
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