Un incontro "molto proficuo, servito
a ribadire il valore sociale e la funzione sussidiaria degli
Ordini professionali, che con i loro saperi e le loro competenze
possono contribuire al miglioramento del sistema-Paese", nel
quale "abbiamo portato all'attenzione del governo l'impatto
della riforma del 2012 e i possibili ammodernamenti da apportare
agli ordinamenti professionali, adattandoli ad un contesto e una
società completamente diversi da quelli di 12 anni fa".
Ad esprimersi così il presidente del Consiglio nazionale dei
consulenti del lavoro, anche in rappresentanza di
ProfessionItaliane, Rosario De Luca, nel corso del tavolo sulle
professioni promosso dal sottosegretario alla presidenza del
Consiglio Alfredo Mantovano, oggi, a Palazzo Chigi. Si tratta,
fa sapere all'ANSA, di "proposte di modifica che
ProfessionItaliane includerà in un documento congiunto che
presenteremo all'Esecutivo per un prossimo confronto. Una fra
tutte - incalza - quella riguardante il tema dell'equo compenso
alla luce di quanto avviene soprattutto nell'ambito degli
appalti, dove si chiede la disapplicazione della legge che ha la
presidente del Consiglio Giorgia Meloni come prima firmataria".
Riguardo, poi, a quanto uscito dal tavolo governativo, De Luca
dichiara che "abbiamo molto apprezzato la precisazione relativa
all'autonomia differenziata che non inciderà sulla competenza
statale degli Ordini".
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