/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Riforme, Commissione vota Senato non elettivo

Riforme, Commissione vota Senato non elettivo

Il ddl da lunedì sarà all'esame dell'aula. A favore la maggioranza, Fi e Lega

11 luglio 2014, 08:32

Redazione ANSA

ANSACheck

Il Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi e Paolo Romani in Commissione Affari Costituzionali durante l 'esame del DDL sulle Riforme. Foto: ANSA/GIUSEPPE LAMI - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi e Paolo Romani in Commissione Affari Costituzionali durante l 'esame del DDL sulle Riforme. Foto: ANSA/GIUSEPPE LAMI - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi e Paolo Romani in Commissione Affari Costituzionali durante l 'esame del DDL sulle Riforme. Foto: ANSA/GIUSEPPE LAMI - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato l'emendamento dei relatori, nella nuova riformulazione che prevede che i senatori vengano eletti dai Consigli regionali su base proporzionale. La commissione ha approvato il ddl riforme costituzionali, che da lunedì prossimo sarà all'esame dell'aula. A favore la maggioranza, Fi e Lega.

BOSCHI: TESTO MIGLIORATO - "Sono molto soddisfatta. Esce dalla Commissione un buon testo. E' stato rispettato l'impegno a far uscire il ddl entro oggi e di questo ringrazio la Commissione. Lo ha detto il ministro Maria Elena Boschi dopo il sì della Commissione al ddl sulle riforme.

CALDEROLI: ORA TESTO PIU' DEMOCRATICO - Dopo le modifiche chieste dalla lega "è tornato un testo democratico". Così Roberto Calderoli ha commentato l'approvazione da parte della Commissione Affari costituzionali del Senato del ddl sulle riforme. Per quanto riguarda le modalità di elezione dei senatori da parte dei Consigli regionali, Calderoli ha detto di considerare positiva la "norma a regime"; "non sono d'accordo sulla norma transitoria di prima applicazione - ha aggiunto - ma questo lo vedremo in Aula".

M5S VALUTA OSTRUZIONISMO A OLTRANZA - Riunione straordinaria dei senatori del M5S per decidere che strategia adottare in Aula in merito al testo di riforma costituzionale. I parlamentari cinquestelle, secondo quanto si apprende, stanno valutando quale atteggiamento avere in merito al testo della commissione. Tra le ipotesi anche quella dell'ostruzionismo ad oltranza.

ROMANI, TROVATA LA QUADRA - Il capogruppo di Fi in Senato, Paolo Romani, ha confermato che sul meccanismo di elezione dei senatori da parte dei Consigli Regionali è stata "trovata la quadra" e che c'è stato un "chiarimento" su questo con il leader di Ncd, Angelino Alfano. "La riformulazione dell'emendamento - ha spiegato Romani prima di entrare in Commissione Affari costituzionali - prevede che i seggi siano assegnati con metodo proporzionale in ragione dei voti espressi e della composizione di ciascun Consiglio regionale".

"Qualcuno potrebbe dire - ha aggiunto - che spesso il diavolo si nasconde nei dettagli. Ma noi su questo abbiamo avuto un chiarimento con il leader di Ncd, e abbiamo spiegato che non c'è malizia in un testo che invece è chiaro e trasparente". Nella riunione del gruppo Fi, molti dei dissidenti, hanno "dichiarato che si atterranno alle posizioni del gruppo" sulle riforme, ha aggiunto Romani. "Dei 22 che hanno firmato la lettera - ha spiegato - 5 sono di Gal, e 17 di Fi", e "molti" tra questi ultimi alla fine "si atterranno" alle decisioni della maggioranza. Alla domanda se ci sarà votazione Romani ha risposto negativamente: "nelle riunioni congiunte dei gruppi parlamentari non siamo abituati a votare. Sarà Berlusconi a trarre le conclusioni".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza