"Oggi è stata veramente una bella giornata per la sanità italiana" perché con l'accordo sottoscritto da Governo e Regioni sul patto "abbiamo messo in sicurezza il sistema sanitario italiano per le prossime generazioni": lo ha riferito il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine della conferenza Stato-Regioni.
L'accordo di oggi sul patto "è stata un'assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori e gli operatori del sistema", ha spiegato Lorenzin. Il patto ha affrontato grandi temi, ha aggiunto: la longevità, la riorganizzazione del territorio e del personale, la garanzia di una maggiore efficienza dei servizi, nuovi sistemi di controllo ed efficientamento sia della qualità che della quantità". Il patto, ha proseguito il ministro, "rimette al centro le politiche sanitarie che guardano alla qualità dell'assistenza ed alla prevenzione dopo anni in cui avevamo solo l'ossessione del costo. Questo - ha sottolineato - non vuol dire che non si tengono in equilibrio i bilanci, ma che possiamo cominciare a fare di nuovo programmazione sanitaria. Passa inoltre il principio - ha rilevato ancora Lorenzin - che quello che si risparmia viene reinvestito in sanità. Accanto a questo è adesso in Parlamento la mia proposta per la riforma della governance, per la scelta dei direttori generali sanitari e dei primari. Tutto ciò insieme al pacchetto di riforma dell'Aifa e dell'Agenas, che dovrebbe andare in discussione i primi di settembre potremo avere una macchina efficiente che rende competitivo il sistema italiano e, soprattutto, per continuare ad erogare prestazioni di alto livello ai nostri cittadini avendo anche nuove misure che consentono alle Regioni in piano di rientro di garantire maggiori livelli di qualità dell'assistenza ai cittadini".
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