Il leader della Fiom Maurizio Landini infiamma la polemica. E la rete risponde soffiando sul fuoco. E' già scattata la guerra degli hashtag sulla rete dopo le dichiarazioni di Landini, che oggi al corteo del sindacato a Napoli aveva detto: "Renzi riconosca che non ha il consenso delle persone oneste, dei lavoratori e di chi cerca lavoro", suscitando così l'indignazione di diversi internauti. In pochi minuti, su twitter è nato l'hashtag #iosonoonesto. Il primo a cinguettare è stato Luca Di Bonaventura, portavoce del ministro Boschi e componente dello staff del premier.
Caro #Landini volevo dirti che #iosonoonesto
— Luca Di Bonaventura (@lucadibona) 21 Novembre 2014
L'hashtag #Landini è subito salito tra i trend topic e tra gli utenti c'è anche chi difende il segretario della Fiom, come chi dice: 'Mi permetto di integrare #Landini: #Renzi non ha il consenso delle persone oneste e di quelle onestamente informate: #poche'. La guerra a colpi di 'cancelletto' è cominciata. Una storia che ricorda alcune dichiarazioni di Berlusconi, diverse nel contenuto, su chi votava a sinistra. E allora la protesta, invece che sui tablet, montava sui cartelli. Schermaglie di un'altra epoca, pre-social.
@ConFiom #Landini fieramente lavoratore, fieramente onesto, fieramente con @matteorenzi #iosonoonesto pic.twitter.com/TUi6NzqZAa
— marcello de sanctis (@MaDesanctis) 21 Novembre 2014
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