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Grasso: "Contro la corruzione serve uno scatto di reni della politica"

Grasso: "Contro la corruzione serve uno scatto di reni della politica"

Presidente del Senato alla presentazione del libro fotografico photoANSA 2014

12 dicembre 2014, 13:00

FOTO di Angelo Carconi

ANSACheck

Presentazione del libro Photo ANSA 2014 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Presentazione del libro Photo ANSA 2014 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Presentazione del libro Photo ANSA 2014 - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Invoco uno scatto di reni per la politica. Perchè è sempre la magistratura a scoprire i fatti, le responsabilità? Perchè la politica non riesce ad arrivare per prima?". E' l'accorato appello del presidente del Senato Pietro Grasso alla presentazione del libro Photoansa 2014. Mafia Capitale - dice Grasso - è un grumo di potere trasversale, di un intreccio di intimidazioni, ricatti, interessi che devono esser superati. C'e' un rapporto tra imprenditori, politici, pubblica amministrazione e organizzazioni criminali che se non blocchiamo non possiamo sperare in un cambiamento, in una crescita del Paese". 

"Una mala giustizia è non affrontare il problema della prescrizione" incalza Grasso, che si è soffermato sulla necessità di una riforma della giustizia, soprattutto sulla lunghezza dei processi. "A questo problema si innesta quello della prescrizione. In altri paesi usano altri sistemi dal momento che inizia il processo bloccano i tempi della prescrizione. Il caso Eternit è emblematico ma dobbiamo sapere che il punto è la norma transitoria che deve decidere sul blocco della prescrizione". Grasso ha ricordato che nel nostro paese in dieci anni ci sono stati un milione e mezzo di processi prescritti.

"Io - dice poi Grasso - sono un convinto europeista e ritengo l'Europa un presidio universale di liberta', diritti umani e giustizia. Crescita, occupazione e lavoro devono essere tangibili come obiettivi dell'Europa" aggiunge parlando della "necessita' che dall'Europa arrivino messaggi rivolti ai giovani. Dobbiamo lavorare tutti - prosegue - perché venga riconosciuta la sovranità territoriale dell'Ucraina, anche da parte della Russia, e che nel contempo si applichino le sanzioni che possano favorire una soluzione diplomatica e non militare, che vorrebbe dire un ritorno alla guerra fredda. Nel mio viaggio in Medio Oriente in giugno - dice Graso - ho incontrato autorità palestinesi e israeliane. Entrambi i popoli vogliono la pace mentre le autorità politiche non danno spazio per trovare soluzioni negoziali per il riconoscimento reciproco". 

"L'Italia deve essere una Repubblica fondata sulla bellezza - dice Grasso mentre ricorda l'Oscar italiano per il film "La grande bellezza. "Di questo film - ha raccontato Grasso - mi è rimasta un'immagine profetica: l'arresto del vicino di terrazza del protagonista. Mentre scattano le manette ai polsi dell'uomo afferma: Io sono un uomo laborioso mentre lei faceva l'artista, io ho fatto andare avanti il paese. Queste parole ci collegano con l'attualità del tema della corruzione, dell'arroganza di farsi interprete di uno sviluppo fondato sull'illecito, l'economia di un paese che gira sull'illegalità".

Quanto al Quirinale, Grasso ritiene inopportuno parlarne: "Il presidente Napolitano è nel pieno delle sue prerogative e poteri - dice - e rimane un punto di riferimento e di sprone. Non è il momento di parlare adesso delle sue dimissioni. Quando ha accettato ha chiarito che sarebbe stato un mandato a termine. Spetta a lui decidere quando porre fine al suo mandato, sono sicuro che lui deciderà per il meglio".

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