/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Iraq: diga Mosul, lo spettro della 'bomba d'acqua'

Iraq: diga Mosul, lo spettro della 'bomba d'acqua'

Conquistata da Isis nel 2014 e ripresa dai Peshmerga

BEIRUT, 16 dicembre 2015, 07:31

Redazione ANSA

ANSACheck

E' il più grande serbatoio d'acqua artificiale dell'Iraq, e il quarto nel mondo arabo, la diga di Mosul, già teatro di feroci combattimenti nell'estate del 2014 tra forze curde Peshmerga e jihadisti dell'Isis, per la cui messa in sicurezza il premier Matteo Renzi ha annunciato un intervento italiano con l'impiego di 450 uomini. L'impianto, infatti, situato 35 chilometri a nord di Mosul, e' seriamente danneggiato, secondo quanto reso noto recentemente da fonti curde. E se dovesse crollare porterebbe la morte e la distruzione nelle province di Ninive, Kirkuk e Salahuddin, causando probabilmente danni fino a Baghdad, 350 chilometri a sud.
    Ari Harsin, deputato al Parlamento della regione autonoma del Kurdistan iracheno, ha detto che i rischi sono dovuti alla mancata manutenzione della diga per diversi anni, e che un intervento per la sua messa in sicurezza potrebbe costare ora tra i 250 milioni e i 500 milioni di dollari.
    Per circa due settimane nell'agosto del 2014, quando l'Isis si impadronì con una fulminea offensiva di Mosul e dell'intera provincia di Ninive, di cui questa città è capoluogo, si temette che i jiihadisti potessero impiegarla come una 'bomba d'acqua' facendola saltare in aria. Un allarme rientrato quando i Peshmerga riuscirono a riprendere il controllo dell'impianto, con l'aiuto dei raid aerei americani. Lo sbarramento, costruito sul fiume Tigri, fu inaugurata nel 1983, durante il passato regime di Saddam Hussein, con il nome di 'Diga Saddam'. Alta 131 metri e lunga 3,2 chilometri, la diga ha una capacita' di 8 milioni di metri cubi e approvvigiona di elettricità 1,7 milioni di residenti della regione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza