"Auspico che, con
l'aiuto generoso di tanti, siano portati a termine i lavori di
restauro della Basilica della Natività e dell'edicola del Santo
Sepolcro, anche con il contributo delle altre comunità
cristiane". Lo ha detto il Papa ai partecipanti all'assemblea
della Riunione delle Opere di Aiuto per le Chiese Orientali
(ROACO), ricevuti nella Sala Clementina, accompagnati dal
cardinale Leonardo Sandri e, tra gli altri, dal nuovo Custode di
Terrasanta, Francesco Patton. Salutandolo, papa Francesco ha
colto "l'occasione per esprimere la mia simpatia e la mia
riconoscenza a tutti i Frati Minori che da secoli garantiscono
il mantenimento dei Luoghi Santi e dei Santuari, anche grazie
alla Colletta del Venerdì Santo che ogni anno si rinnova, a
partire dalla felice intuizione del beato Paolo VI".
"Mi è stato riferito - ha detto ancora il Papa - che proprio
nel corso dei restauri a Betlemme, su una parete della navata, è
venuto alla luce un settimo angelo in mosaico che, insieme agli
altri sei, forma una sorta di processione verso il luogo che
commemora il mistero della nascita del Verbo fatto carne. Questo
fatto ci fa pensare che anche il volto delle nostre comunità
ecclesiali può essere coperto da 'incrostazioni' dovute ai
diversi problemi e ai peccati".
"Eppure la vostra opera - ha proseguito papa Francesco - deve
essere sempre guidata dalla certezza che sotto le incrostazioni
materiali e morali, anche sotto le lacrime e il sangue provocate
dalla guerra, dalla violenza e dalla persecuzione, sotto questo
strato che sembra impenetrabile c'è un volto luminoso come
quello dell'angelo del mosaico. E tutti voi, con i vostri
progetti e le vostre azioni, cooperate a questo 'restauro',
perché il volto della Chiesa rifletta visibilmente la luce di
Cristo Verbo incarnato. Egli è la nostra pace, e bussa alla
porta del nostro cuore in Medio Oriente, così come in India o in
Ucraina, paese quest'ultimo a cui ho voluto che si destinasse
una colletta straordinaria indetta nello scorso mese di aprile
tra le Chiese d'Europa".
Ricordando che la ROACO ha riflettuto sulle presenze delle
Chiese Siro-Malabarese e Siro-Malankarese nei territori
dell'India, al di fuori del Kerala, papa Bergoglio ha auspicato
"che si possa procedere secondo le indicazioni dei miei
predecessori, - ha detto - nel rispetto del diritto proprio di
ciascuno, senza spirito di divisione, ma favorendo la comunione
nella testimonianza dell'unico Salvatore Gesù Cristo. Tale
comunione, in ogni parte del mondo dove cattolici latini e
orientali vivono fianco a fianco, ha bisogno delle ricchezze
spirituali dell'Occidente e dell'Oriente, alle quali possono
attingere le giovani generazioni di sacerdoti, religiosi e
religiose e operatori pastorali".
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