“Non ci sono problemi nel Pd, siamo tutti d’accordo sulla linea dell’apertura”. Lo dice Matteo Renzi parlando con i giornalisti all’indomani dell’incontro con Franceschini sul treno Dem. È d’accordo anche Orlando che ha chiesto “atti concreti” per costruire la coalizione? “Lo ha chiesto prima che lo sentissi al telefono ieri sera. Nel Pd non ci sono problemi, siamo tutti d’accordo, e questa - scherza - è una novità”.
"È possibile un accordo tecnico a sinistra con apparentamenti nei collegi? Non credo sia possibile perché questa legge non permette la desistenza", ha detto ancora.
Il segretario Pd ieri è stato in Veneto ed Emilia Romagna dove ha toccato i più diversi temi, dal tram di Padova, all'edilizia, fino all'importanza per il nostro Paese della comunità ebraica. Franceschini è salito alla stazione di Ferrara. "Dov'è Dario?", lo chiama Renzi nella ressa che lo accoglie alla stazione di Ferrara, dove centinaia di sostenitori e un centinaio di contestatori rendono l'atmosfera molto calda. E a lui il leader Dem rinvia i giornalisti per domande sulla coalizione. Poi insieme vanno in auto a Ravenna, a cena dal maestro Riccardo Muti. Prima di partire, la battuta: "Se pensate che siamo persone che passano il tempo a ragionare di leggi elettorali, emendamenti e coalizioni, diciamo che abbiamo anche un'anima".
Martina, rispettiamo Grasso e chiediamo rispetto - "Ho rispetto per la storia personale e istituzionale del Presidente Grasso e chiedo altrettanto rispetto per la comunità del PD, fatta di migliaia di donne e uomini che ogni giorno ovunque fanno politica con passione e generosità per il bene comune. Rivendico con orgoglio il lavoro fatto dal Partito Democratico in questi anni nel solco dei nostri valori di riferimento". Lo dichiara il vicesegretario del Pd Maurizio Martina, ad Agorà su Raitre
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