Il Quirinale ha convocato il secondo giro di consultazioni per giovedì e venerdì prossimi. In questa circostanza partirà con i partiti e chiuderà con le alte cariche istituzionali. Giovedì chiuderanno la giornata di consultazioni sempre i 5 stelle, mentre il centrodestra unito rimarrà nella casella già assegnata alla Lega al primo giro. Lo si apprende da fonti parlamentari.
COME E' ANDATO IL PRIMO GIRO DI CONSULTAZIONI
"Noi - ha detto ieri il leader del M5s Luigi Di Maio - siamo impegnati a scrivere un contratto di governo: siamo pronti ma capisco che ci sono delle dinamiche interne alla coalizione di centrodestra e del Pd. Avremo bisogno di tempo per vedere l'evoluzione all'interno delle altre forze". "Ci diano loro una risposta: dobbiamo metterci al lavoro il prima possibile sapendo però che io non voglio fare il presidente del Consiglio per non fare nulla: si va al governo con una compagine che possa cambiare le cose".
"O si va al governo per cambiare le cose o non ne vale la pena:No ad un governo a tutti i costi e Sì ad un governo del cambiamento, e su questo sono molto fiducioso", ha poi scritto Di Maio in un messaggio su Fb dove parla delle nuove consultazioni. "Anche questa volta saremo gli ultimi ad essere ascoltati:sarà un'occasione per parlare al Presidente e dirgli dei passi avanti che abbiamo fatto rispetto alle ultime consultazioni per la formazione del governo. Le forze politiche hanno bisogno di un po' di tempo e noi glielo daremo".
"Sarei un buon premier come tanti altri. Di certo so che il termine 'contratto' in politica non mi piace". Così il presidente emerito della Consulta, Giovanni Maria Flick, durante la registrazione di 'Roma InConTra' ha parlato dell'attuale situazione politica. "In questo momento si gioca 'al vai tu-vado io', ma la campagna elettorale è finita sebbene qualcuno - ha aggiunto - non se ne sia accorto e le consultazioni non sono solo un rituale. Purtroppo ho la sensazione che il senso di queste sia rovesciato: si va al Quirinale non per offrire le proprie proposte, ma per sapere cosa pensa il presidente della Repubblica e così regolare la mossa successiva".
"Se mi chiama rispondo, è buona educazione", gli ha risposto Salvini parlando di un eventuale contatto con il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, in vista delle consultazioni al Quirinale.
Nel tardo pomeriggio assemblea dei gruppi Pd: "Io credo che non basti assistere a quello che avviene - ha detto Dario Franceschini nel suo intervento -. Nessuno ha vinto in modo tale da poter governare il Paese e allora penso che non basti più soltanto assistere. La prima fase, con la direzione che ha dato la linea dell'opposizione, penso sia stata giusta, ma oggi dobbiamo prepararci a una seconda fase. Non sto proponendo un governo con M5s o di entrare in un governo Di Maio". "Non possiamo immaginare la strada proposta da Di Maio, la sua è una logica irricevibile - ha detto Maurizio Martina ai gruppi Pd, ribadendo la linea dell'opposizione che non vuol dire stare "sull'Aventino" -. Pd e Lega non sono certo interscambiabili. Denunciare questo non significa essere indifferenti a quello che accade. Dobbiamo interpretare fino in fondo una posizione onesta e limpida, dicendo chiaramente che noi siamo parte di una iniziativa che si svilupperà per le vie parlamentari, senza stare alla finestra".
IL CALENDARIO - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riprenderà il 12 aprile le consultazioni per la formazione del nuovo Governo.
Qui di seguito il calendario:
- Giovedì 12 aprile 2018
ORE 10.00 Gruppo "Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)" del Senato della Repubblica;
ORE 10.30 Gruppo Misto del Senato della Repubblica;
ORE 11.00 Gruppo Misto della Camera dei deputati;
ORE 11.30 Gruppo "Liberi e Uguali" della Camera dei deputati
ORE 16.30 Gruppi "Partito Democratico" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
ORE 17.30 Gruppi "Lega-Salvini Premier", "Forza Italia-Berlusconi Presidente" e "Fratelli d'Italia", del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
ORE 18.30 Gruppi "MoVimento 5 Stelle" del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati
- Venerdì 13 aprile 2018
ORE 10.30 Presidente Emerito della Repubblica: Sen. Dott. Giorgio Napolitano
ORE 11.15 Presidente della Camera dei Deputati: On. Roberto Fico
ORE 12.00 Presidente del Senato della Repubblica: Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati
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