Polemica nel Pd sul sito senzadime.it comparso in rete in vista della direzione e con i nomi di alcuni esponenti Dem divisi per 'non favorevoli', 'favorevoli' e 'non si sono ancora espressi' su un accordo di governo con M5s.
Tra i più polemici il ministro della Cultura Dario Franceschini che è andato all'attacco: 'Qualcosa di profondo non va'. In campo il segretario, Maurizio Martina che ha detto che il sito andava chiuso.
In molti delle diverse correnti Dem hanno attaccato quelle vengono definite 'liste di proscrizione'. Poco dopo nel sito sono comparsi tutti 'omissis' al posto dei precedenti elenchi.
"Il PD non è una società privata come la Casaleggio Associati. È un partito plurale, aperto, in cui tutti i membri della Direzione Nazionale esprimono la loro legittima idea - viene spiegato in un post comparso sul sito -. Alcuni esponenti del Partito Democratico hanno chiesto di chiudere questo sito che si limita a riportare opinioni espresse pubblicamente, come nelle migliori tradizioni anglosassoni, con i riferimenti e i link ai tweet e alle dichiarazioni. Era ispirato a un principio di trasparenza democratica nelle scelte fondamentali che connotano la vita nazionale. Non intendeva dividere il Partito, ma informare gli elettori. Su ogni nome adesso troverete un "omissis", vista l'intenzione dei diretti interessati a non mostrare la propria linea politica in forma aggregata".
Il sito senzadime.it, che rimanda all'account Twitter del suo creatore, Alberico De Luca, riprende l'hashtag dei sostenitori renziani #senzadime, che esprime la contrarietà al dialogo e ancora di più a un eventuale sostegno a un governo M5S. "La responsabilità di una scelta" è l'intestazione della pagina web, in cui poi si legge "Il 3 maggio la Direzione Nazionale del Partito Democratico deciderà sull'accordo di governo con il Movimento 5 Stelle. In questa pagina raccogliamo l'orientamento di ogni singolo componente della Direzione Nazionale, sulla base delle dichiarazioni espresse sui social o a mezzo stampa. Perché l'informazione è un diritto, la trasparenza un dovere".
Fino a questa mattina,su senzadime.it comparivano i nomi (poi cancellati) dei contrari e dei favorevoli a una trattativa con M5S e portando il cursore su di essi appariva una citazione del parlamentare esplicativa della sua posizione. I parlamentari erano stati catalogati come favorevoli al dialogo, otto in tutto - tra loro Andrea Orlando, Dario Franceschini, Francesco Boccia, Piero Fassino - e non favorevoli, una trentina, tra cui i renziani Andrea Marcucci, Matteo Orfini ed Ettore Rosato. La stragrande maggioranza degli eletti Pd erano nella categoria "non si sono ancora espressi sulla trattativa con M5S": tra questi ultimi era stato inserito il reggente Maurizio Martina. Senzadime.it risulta registrato da De Luca il 27 aprile scorso attraverso la società GiDiNet.
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