E' una piccola onlus Africa Milele, l'associazione con sede nelle campagne di Fano con la quale è impegnata Silvia Romano, la volontaria milanese di 23 anni rapita ieri sera in Kenya da un gruppo armato. Così piccola che a Fano la conoscono altre ong che operano nello steso settore ma, ad esempio, i contatti con il Comune sono pochi. Un'organizzazione di puro volontariato, nata nel 2012 dall'innamoramento della fondatrice Lilian Sora per l'Africa e il Kenya in particolare, di cui parla il sito della onlus. 'Africa per sempre' è il significato del nome in lingua swahili della onlus, attiva in Italia e in Africa con iniziative dedicate "alla fascia di età più vulnerabile, ovvero all'infanzia", si legge sulla pagina Fb dell'associazione. In Africa i progetti sono concentrati nella zona di Chakama, a 80 km da Malindi: "Un villaggio con le strade di terra e un negozietto dove si vendono fagioli" secondo Sora, il posto giusto per realizzare la mission dell'associazione perché, secondo quanto riporta il sito, "Chakama ancora non è inquinata, è Africa vera". Tra le iniziative ci sono una ludoteca nella savana, il sostegno a distanza di 5 ragazzi del villaggio iscritti alla scuola di Mambrui, vicino a Malindi, dove ricevono un'istruzione di alto livello, e altre iniziative di supporto a distanza, rivolte in particolare agli orfani. "Con la possibilità di avere una casa, un pasto, dei vestiti ed un'istruzione, vorremmo riconsegnare un futuro a coloro sembravano non averne più - si legge ancora su Facebook -. La nostra speranza è inoltre quella di renderci superflui all'interno della comunità del villaggio, lasciando l'attività nelle mani degli abitanti del luogo". Una missione condivisa da Silvia, tornata nel villaggio a inizio novembre, dopo un precedente soggiorno durato qualche mese. Ora dal sito sono state cancellate tutte le sezioni e c'è solo una scritta: "Non ci sono parole per commentare quello che sta accadendo. Silvia, siamo tutti con te".
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