"I soldi per le misure ci sono,abbiamo anche ampi margini". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Porta a Porta su Rai 1 a proposito dei fondi da allocare nella legge di Bilancio per le misure previste dal programma di governo, senza però indicare cifre esatte per ciascuna misura.
"Il tema - ha aggiunto - è se avanzano dei soldi, per cosa li usiamo. Dobbiamo usarli per investimenti e contro il dissesto idrogeologico".
"Il nostro obiettivo è restare nell'Unione europea e nell'Euro. Il nostro comportamento è stato lineare. Abbiamo promesso agli italiani di superare la Fornero, di rimborsare i truffati, di aiutare imprese e di aiutare i cittadini a trovare il lavoro con il reddito di cittadinanza. Questo è ciò che abbiamo portato al tavolo con l'Europa. Di sicuro abbiamo avuto differenze sugli obiettivi di deficit e di debito. Ma l'obiettivo non era scontrarci con L'Europa bensì portare avanti le misure. Il punto non sono i punti di deficit ma le misure" ha rincalzato Di Maio.
Ecco dunque che il vicepremier snocciola le misure a partire dal reddito di cittadinanza. 'La platea dei beneficiari ammonterà a 5 milioni di persone. Il ministro ha spiegato che nei centri per l'impiego prevederanno "la figura del navigator" che "si prenderà in carico" la persona in cerca di lavoro "lo formerà e lo orienterà in modo che l'azienda lo possa assumere senza doverlo formare". "La formazione - ha spiegato - non necessariamente deve essere formata nei centri per l'impiego; può esserlo in un centro privato, in una azienda. L'importante è che la persona che orienta il disoccupato venga pagato in base al numero delle persone orientate".
Pensioni d'oro. 'Parliamo del taglio di pensioni d'oro da 4 mila euro, ma per tutto quello che non è stato versato. Faremo un intervento graduale per chi non ha versato per poter avere una pensione da 8 mila euro lordi. Interveniamo con aliquote per la parte eccedente i 4 mila. E deve essere a prova di bomba della Corte Costituzionale"ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Porta a Porta su Rai 1, annunciando che la misura sarà inserita nella legge di Bilancio nel passaggio al Senato.
Imprese. 'Faremo di più se serve, ma io non voglio andare allo scontro con quelle persone". Erano "la voce di chi voleva essere ascoltato". ha detto Di Maio a Porta a Porta su Rai 1 commentando la manifestazione delle imprese a Torino che "è la richiesta di una maggiore attenzione alle imprese, io come ministro ho il dovere di fare di più. Mercoledì mattina incontriamo gli imprenditori del Piemonte, ma in generale mi trova d'accordo quella manifestazione. Sono le Imprese che creeranno lavoro, e come diceva Boccia una parte dei soldi della Manovra è per quota 100, ma il più sono i 12 miliardi per l'Iva". "E' fondamentale l'ascolto - ha proseguito - l'11 dicembre convocherò un tavolo permanente con le Pmi, e riguarderà la seconda lettura della manovra, il registro del Sistri, le semplificazioni".
Tav. "L'analisi costi e benefici riguarda anche se un'opera è già partita o meno, gli impegni presi con i contratti. Lo abbiamo dimostrato con Tap o Ilva, non andiamo a buttarci in un vespaio. Sull'Ilva però non abbiamo preso la minestra degli altri, ma l'abbiamo migliorata" ha detto il vicepremier Di Maio.
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