Sbandata per Eni a Piazza Affari,
con il colosso petrolifero che crolla in avvio di
contrattazioni, viene sospeso per eccesso di volatilità e torna
agli scambi debole ma ridimensionando di molto i ribassi
dell'apertura.
Il titolo del Cane a sei zampe ha iniziato la seduta in
picchiata (-6,3%), apparentemente senza alcuna ragione che
spiegasse un calo così importante. Dopo essere entrate in asta
di volatilità per qualche minuto le azioni sono tornate a
scambiare riducendo la flessione all'1,3%, a 12,92 euro, in
linea con la debolezza di tutto il comparto energetico nel
Vecchio Continente dove l'indice Stoxx di settore indossa la
maglia nera e cede l'1,3%.
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