Un pool di medici per analizzare la mole di carte raccolte dalla Procura di Milano nell'ambito dell'indagine sul Pio Albergo Trivulzio, una delle Rsa finite nel mirino della magistratura, e nella quale è indagato il direttore generale Giuseppe Calicchio e lo stesso ente.
Da quanto si è appreso i pm Mauro Clerici e Francesco De Tommasi, titolari dell'inchiesta. hanno dato un pre incarico a tre medici di medicina legale dell'Università di Verona, a un epidemiologo milanese e a un medico di medicina del lavoro della Lombardia.
Il team di esperti, il cui compito probabilmente verrà esteso ad altre residenze per anziani, dovrà verificare se al Pio Albergo Trivulzio le condotte tenute nei confronti degli ospiti e pazienti e degli operatori sono state adeguate e se sussistano i profili di epidemia colposa, omicidio colposo e violazione delle norme di sicurezza.
Un lavoro questo che si baserà in particolare sull'esame della documentazione acquisita e sequestrata dai militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza come le cartelle cliniche, documenti sui tamponi e su ingressi e uscite e direttive ricevute dalla struttura e inviate dalla Regione Lombardia.
Documentazione che in buona parte è cartacea e che è conservata in una stanza in attesa di essere scannerizzata. Intanto, da quanto si è saputo, si va avanti a sentire le persone che hanno sporto denuncia in particolare i parenti degli anziani morti per sospetto Covid.
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