"Un episodio gravissimo, un gesto di grande diseducazione". Non nasconde l'amarezza l'eurodeputato della Lega Angelo Coccia per le "parole vergognose ed offensive" espresse nei suoi confronti da un interprete del Parlamento europeo durante una diretta video. In un post su Facebook l'esponente del Carroccio ha denunciato l'episodio in questione postando un video. Nella breve sequenza, dopo l'annuncio dell'intervento di Ciocca, si sente una voce di un interprete dire: "Che c...ne, possiamo dirlo? Ma dai...".
Una vicenda su cui Ciocca promette battaglia. "Mi auguro che il presidente del Parlamento Sassoli agisca su una cosa grave come questa", commenta l'europarlamentare contattato dall'ANSA. Sul caso è intervenuto il Parlamento europeo, che ha fatto sapere di essere "al corrente del commento inappropriato dell'interprete". In una nota si precisa che la "registrazione della riunione è stata corretta e i commenti sono stati rimossi" e che "il deputato riceverà le scuse da parte del Direttore generale responsabile degli interpreti", ma anche che "l'interprete che ha causato lo spiacevole incidente è stato contattato e si è già scusato per il linguaggio usato".
Sentite cosa si è permesso di dire un interprete dell' @Europarl_IT dimenticando il microfono aperto. Parole VERGOGNOSE, OFFENSIVE!! Questo è il clima di odio che creano i BENPENSANTI che ci accusano! Io, per aver detto la verità sulla #TURCHIA, sono stato sospeso! Lui? #3giugno pic.twitter.com/SFVG1YuWNV
— Angelo Ciocca (@AngeloCiocca) June 3, 2020
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