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Conte lavora al piano per gli Stati Generali e riapre il confronto

Conte lavora al piano per gli Stati Generali e riapre il confronto

Orlando: 'Siano inizio non falsa partenza'

ROMA, 08 giugno 2020, 11:23

Redazione ANSA

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Giuseppe Conte, Uff stampa Palazzo Chigi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Conte, Uff stampa Palazzo Chigi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giuseppe Conte, Uff stampa Palazzo Chigi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Weekend di lavoro per il premier Giuseppe Conte in vista degli Stati Generali dell'Economia dove al centro ci sarà un primissimo piano per la ripartenza. Piano al quale il premier sta lavorando in queste ore partendo, innanzitutto, da tre punti chiave più volte sottolineati dal capo del governo: il dossier semplificazione (al centro anche del prossimo dl), il rilancio delle infrastrutture a cominciare dall'estensione dell'Alta Velocità, incentivi per gli investimenti. Un lavoro che si avvale, tra l'altro, della prima versione del rapporto sulla fase 3 consegnata a Palazzo Chigi dalla task force guidata da Vittorio Colao. Nessuna uscita pubblica, quindi, per il premier, ma solo un momento di relax, ieri sera a cena, a Velletri. Conte, tuttavia, ha tutta l'intenzione di accelerare definendo già all'inizio della settimana un draft su cui costruire gli Stati Generali previsti, probabilmente, a partire da giovedì a Villa Pamphilj. E, nelle prossime ore (la riunione non è stata ancora convocata) tonerà a vedere i capi delegazione della maggioranza e i ministri competenti sui dossier economici della fase 3.

"Non c'è nessuna contrapposizione né con il premier né all'interno della maggioranza" a proposito degli Stati Generali dell'economia che si terranno a fine settimana a Roma. Lo assicura il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Martella intervistato da Rai News 24. "Noi riteniamo questo appuntamento molto importante - spiega- da inserire in un processo che serva al nostro Paese per avviare la ricostruzione dopo questa crisi drammatica che stiamo vivendo".

"C'è chi chiede calma in nome della serietà ma la serietà impone urgenza. Urgenza perché i cittadini e le imprese sono in difficoltà e di fronte alle emergenze si risponde con rapidità ed efficacia, senza perdere tempo. Ha ragione da vendere il presidente Conte quando dice che l'urgenza non è un suo capriccio e la sua impellenza nel voler dare risposte deve essere accompagnata e non ostacolata da pretese sterili". Lo scrive in un post su fb la senatrice M5S Barbara Lezzi. "L'azione di Conte che chiede gli Stati Generali dell'economia non deve essere derubricata a "chiacchierata" come ha fatto la De Micheli o a "improvvisazione" come ha detto Orlando. Franceschini, Zingaretti, De Micheli dovrebbero temere l'inerzia e non la propositività. Oppure, c'è da pensare che, dietro il loro disappunto per le iniziative del Premier (più che legittime da un capo di Governo), ci sia la bieca intenzione di sfilargli la poltrona usando a pretesto l'immobilismo che vogliono essi stessi creare", conclude.

L'importante è che "siano un inizio e non una falsa partenza. Bisogna arrivare all'appuntamento per usare i fondi Ue con idee chiare, mettendo i soggetti in condizione di giocare al meglio la partita. Tutto questo richiede lavoro, confronto e dialogo ed una piattaforma di partenza che vada nella giusta direzione". Lo afferma il vicesegretario del Pd Andrea Orlando parlando al Tg3 degli Stati Generali.

"Leggo retroscena e polemiche sugli stati generali dell'economia lanciati da Conte. Sommessamente: la convegnistica si fa quando si è all'opposizione, al governo si governa. E per discutere c'è il Parlamento. Non sprechiamo tempo su cose irrilevanti". Lo scrive su Twitter Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico.

"Siamo a un bivio: dopo la strage del Coronavirus bisogna ripensare l'Italia dei prossimi 10 anni. Gli stati generali devono essere l'occasione per spendere bene questi 80 miliardi. Sennò li buttiamo via tutti in sussidi, in redditi di emergenza e cassa integrazione". Lo afferma il leader di Italia Viva, Matteo Renzi al Tg5.

Lunedì "al ministero degli Esteri, dopo diversi mesi di intenso lavoro, presenteremo il patto per l'export. Un importante piano di rilancio del Made in Italy a supporto delle nostre imprese che esportano all'estero. Dietro a questo patto c'è un grande lavoro di squadra, c'è il massimo sforzo della Farnesina, ma c'è anche la grande sinergia con gli altri ministeri. E sono felice che domani saranno presenti anche molti ministri del governo e rappresentanti dello Regioni". Lo scrive il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio su Fb.

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