A Firenze ha preso il via la due giorni della Conferenza nazionale delle Camere di Commercio, "Progettare il domani con coraggio". A partecipare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il commissario Ue agli Affari economici Gentiloni, i ministri delle Imprese Urso e della Pa Zangrillo, il presidente di Confindustria Bonomi.
Dopo il Covid "il nostro Paese è stato capace di mostrare capacità di ripresa inattese", ha detto il presidente della Repubblica, sottolineando che "il Paese è grato a imprenditori e lavoratori che di questo risuiltato sono attori".
"Voi siete permanente espressione della società che cambia e si rinnova e progredisce il dialogo con le istituzioni. Vogliano contribuire a costruire una società innovativa, più inclusiva. Le camere di commercio sono consapevoli di essere parte della Repubblica: progettare significa avere acuta percezione dell'oggi e avere visione del futuro", ha detto Mattarella.
"Non sono tempi facili, a partire dalla guerra in atto che in Europa sta turbando il nostro presente e minaccia le condizioni di libertà e benessere faticosamente costruiti dopo la Secondaa Guerra mondiale, soprattutto grazie alla scelta lungimirante della Comunità europea", ha evidenziato il capo dello Stato.
"È il momento per tutti, a partire dall'attuazione del Pnrr, di mettersi alla stanga", ha detto Mattarella citando Alcide De Gasperi, che con questa epressione invitava i dossettiani della Dc a dare un contributo fattivo all'azione del partito. "Nel ringraziare per il vostro impegno, mi permetto di rivolgere a voi l'invito che in un contesto ben diverso Alcide De Gasperi rivolse nel dopoguerra, quando occorreva ricostruire l'Italia dalle macerie e insieme edificare una autentica democrazia - sono le parole del capo dello Stato -. È il momento per tutti, a partire dall'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, di mettersi alla stanga".
"Vi è coerenze nel disegno del futuro tracciato dalla Ue e l'Italia è orgogliosa di esserne parte trainante. Oggi però ci sono conseguenze pesanti anche nel settore economico, ad esempio con l'inflazione. E' una sfida che riguarda tutto il nostro sistema. Sappiamo che partecipazione e unità sono essenziali per la coesione, non vi può essere divaricazione tra economia e società. Bisogna assicurare il progresso a tutto il Paese. Partecipazione e unità che ci indica la Costituzione per lo svolgimento di attività di interesse generale", ha aggiunto Mattarella.
Unioncamere, in 10 anni scomparse 130mila imprese di under 35
In poco più di 10 anni in Italia sono scomparse circa 130mila imprese guidate da under 35 (-20%), soprattutto nel centro sud. Così oggi le aziende giovanili sono appena l'8,7% del nostro tessuto imprenditoriale e "non c'è futuro senza un ambiente favorevole alle nuove generazioni. Occorre rendere più facile ai giovani imprenditori trasformare le idee in realtà produttive: garantire la libertà di iniziativa economica è un valore costituzionalmente tutelato". Così il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, intervenendo alla Conferenza nazionale delle Camere di commercio "Progettare il domani con coraggio", in corso a Firenze.
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