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L'Aula del Senato approva definitivamente il dl Ucraina

L'Aula del Senato approva definitivamente il dl Ucraina

Prorogate per il 2023 le misure di accoglienza dei profughi

ROMA, 18 aprile 2023, 18:43

Redazione ANSA

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Profughi ucraini accolti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Profughi ucraini accolti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Profughi ucraini accolti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto che proroga per il 2023 le misure per l'accoglienza in Italia dei rifugiati giunti dall'Ucraina dopo l'invasione della Russia L'unanimità registrata alla Camera si è ripetuta a Palazzo Madama con 143 voti.

 

Della Porta (Fdi), è sostegno al popolo aggredito - "Con l'approvazione del decreto recante disposizioni urgenti di protezione temporanea per le persone provenienti dall'Ucraina, governo e parlamento sono uniti nella difesa di un popolo soggiogato da una guerra ingiusta". Lo dichiara in Aula il senatore di Fratelli d'Italia Costanzo Della Porta. "Il decreto prevede varie misure - sottolinea Della Porta -, tra cui la protezione temporanea, che in deroga alle normali procedure d'asilo, che portano via spesso molto tempo, dà la possibilità ai cittadini provenienti dall'Ucraina di godere dei diritti civili dei cittadini italiani". Il senatore di FdI pone poi l'accento sulla norma 2-bis, "che coglie due aspetti fondamentali: dà la dignità ai professionisti ucraini di lavorare nell'ambito sanitario e supplisce alla carenza di personale in Italia". Questa norma, sottolinea, "dimostra come il governo voglia non solo accogliere, ma anche integrare i cittadini ucraini". Della Porta infine afferma: "Abbraccio idealmente il popolo ucraino. Il governo sostiene la pace, aspettiamo gli ucraini in Italia come turisti, per abbracciarli finalmente da uomini liberi".

Rojc, dal Pd un sì convinto, ma governo è sordo - "Dal Pd un SI convinto perché l'Italia si è da subito stretta assieme all'intera Europa accanto all'Ucraina, sostenendola in ogni modo, anche nella sua legittima difesa. Bene abbiamo fatto a stare al loro fianco e bene facciamo ad aiutare queste persone che fuggono da una guerra tremenda. Rimangono evidenti lacune e contraddizioni perché la maggioranza è rimasta, come sempre, del tutto sorda alle nostre osservazioni e richieste di buon senso". Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc (Pd) intervenendo nell'aula di Palazzo Madama in sede di dichiarazione di voto sul Dl Ucraina. "Il Governo ha pensato di coprire la spesa complessiva di questo decreto - ha spiegato la senatrice dem - togliendo circa 300 milioni di euro ad altri ministeri, in particolare penalizzando il capitolo relativo alla cooperazione e allo sviluppo. Un capolavoro di ipocrisia visto che è da mesi e mesi che la premier Meloni e i suoi ministri ci parlano del cosiddetto Piano Mattei", definito da Rojc "una scatola vuota di cui non si sa assolutamente nulla, di cui non esiste nemmeno una slide". In merito ai profughi che hanno scelto di non entrare nel circuito pubblico di accoglienza, Rojc ha sottolineato che "lo Stato italiano ha dato un contributo annuo una tantum di 900 euro, poco più di 75 euro al mese: una miseria, se si considera che molti di loro hanno bambini e anziani".

Fregolent, da Iv-Azione il convinto sostegno - "Il Gruppo di Azione-Italia viva sostiene convintamente la posizione e l'azione del governo attuale e del governo precedente per ciò che concerne la crisi in Ucraina". Lo ha detto in Aula al Senato la senatrice del Gruppo Azione-Italia viva Silvia Fregolent, annunciando il voto favorevole al decreto Ucraina. "Abbiamo assicurato il nostro sostegno quando si è trattato di confermare l'invio di armi a Kiev. A maggior ragione - prosegue Fregolent - lo assicuriamo oggi, nel momento in cui ci troviamo a prorogare la protezione delle persone che provengono dall'Ucraina, decisa dal governo Draghi. La gravità di quello che continua a succedere, è dimostrata dal fatto che questa procedura non era mai stata attivata in precedenza. Sono 4 milioni gli sfollati provenienti dall'Ucraina, di cui 173 mila 684 in Italia. Voglio essere precisa perché si tratta di persone e non di numeri". "Dobbiamo ricordare - aggiunge la senatrice - che esiste un tema di accoglienza perché c'è una guerra. C'è un popolo che è stato attaccato da un altro paese. L'Ucraina è un paese distrutto, ha avuto 600 miliardi di danni, 20 mila civili morti, tra cui molti bambini. Abbiamo assistito a massacri ignobili, e questo è avvenuto solo perché la Russia ha invaso l'Ucraina", ha concluso Fregolent.

Ternullo (FI), l' Italia darà il suo contributo - "Lo spirito del decreto Ucraina è coerente con i valori ed i principi che tutto il centrodestra ha sempre propugnato: solidarietà, assistenza e vigilanza. Sarebbe un bel segnale se anche le opposizioni decidessero di condividerne lo spirito e il merito". Lo ha detto in Aula la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo, intervenendo in discussione generale sul decreto Ucraina . "Il nostro Paese come sempre sta facendo la propria parte. I militari italiani ai quali, non dimentichiamolo mai, va tutta la nostra riconoscenza, si stanno adoperando in uno sforzo encomiabile per poter inviare a Kiev quanto necessario. L'Italia è chiamata a dare un ulteriore contributo in ragione di quella solidarietà umana che ha sempre mostrato nei confronti di chiunque, realmente bisognoso, abbia varcato i nostri confini - ha aggiunto - In questo senso il provvedimento indica con chiarezza e coerenza la politica di accoglienza del governo di centrodestra. Dell'aiuto ai popoli oppressi da una guerra ingiusta e subita, noi e l'Europa dobbiamo farne una bandiera, ma mi preme rivolgere una raccomandazione al governo: i flussi migratori derivanti da conflitti portano migliaia di autentici profughi. Purtroppo però organizzazioni dedite al crimine, sull'onda lunga della solidarietà, si insinuano per accedere con maggiore facilità nella nostra Nazione e all'interno della nostra società. Per questo è indispensabile una vigilanza attenta e scrupolosa, che è la migliore garanzia sia per i cittadini italiani che per quelli ucraini" ha concluso.

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