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La Russa, le reazioni. Fratoianni: 'Spero si dimetta'

La Russa, le reazioni. Fratoianni: 'Spero si dimetta'

Schlein: "L'antifascismo è la Costituzione". Zan: "Siamo al negazionismo"

21 aprile 2023, 13:58

Redazione ANSA

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Il voto nell 'Aula del Senato - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il voto nell 'Aula del Senato - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il voto nell 'Aula del Senato - RIPRODUZIONE RISERVATA

Numerosi gli interventi dei membri dell'opposizione sulle parole del Presidente del Senato Ignazio La Russa. La segretaria Pd Elly Schlein, a margine della segretaria in corso a Riano, commenta le parole del presidente del Senato La Russa: "ha detto che l'antifascismo non è in Costituzione, noi diciamo che l'antifascismo è la nostra Costituzione".

"Oggi gli italiani sono stati costretti ad assistere ad un'altra puntata imbarazzante della Sitcom "Il camerata Larussa". Oggi scopriamo che nella Costituzione non c'è l'antifascismo". Il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra, lo afferma in una nota. "Se non fosse la seconda carica dello Stato - prosegue il leader di SI - si potrebbe affermare che siamo di fronte alla reincarnazione del Galeazzo Musolesi delle Sturmtruppen. Ma, appunto, è il presidente del Senato che, con un ardimentoso sprezzo del ridicolo, fa a pezzi la credibilità delle nostre istituzioni, dimostra ancora una volta la sua ignoranza storica e il suo disprezzo per le Istituzioni della nostra Repubblica". "Continua ad annunciare che il 25 aprile farà una cosa che metterà d'accordo tutti? Immagino e spero - conclude Fratoianni - che annunci le sue dimissioni da un ruolo istituzionale che occupa in modo indegno".

"La Russa delira e anziché lamentarsi di essere costretto (da se stesso) a puntualizzare continuamente dovrebbe smentire quello che ha detto se vuole avere il rispetto del Paese e del Parlamento. La Costituzione è antifascista perché lo sono quei principi che sanciscono diritti, democrazia, libertà e partecipazione che segnano le fondamenta della Repubblica, principi di cui La Russa stesso vorrebbe spronare a 'un'unica lettura'. La lettura è unica ed è antifascista, La Russa ci faccia pace". A dichiararlo in una nota è il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

Interviene su Twitter anche il deputato e responsabile diritti della Segreteria Nazionale del Pd Alessandro Zan: "La Russa: "L'antifascismo non è in Costituzione". La Costituzione: "E` vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. Siamo al negazionismo. La Russa è sempre più imbarazzante e inadeguato". 

Si scaglia contro le affermazioni il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra anche Angelo Bonelli con un tweet: "Ignazio La Russa, la vergogna delle istituzioni, che non conosce la XII disposizione della Costituzione. I fascisti al governo: Umiliazione degli studenti come metodo insegnamento, Sostituzione etnica. Giorgia Meloni anche oggi difenderà i suoi sodali? #larussadimettiti".

Sul tema si esprime anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine di un convegno sul Piano parcheggi nella sede di Assimpredil Ance: "Io non capisco questa volontà espressa a volte a singhiozzo di far evolvere anche Fratelli d'Italia verso un territorio più di condivisione di certi valori. Qual è il problema di fare un esame di coscienza e fare i conti con il passato? Il passato è passato. Io lo vedo a Milano, la gente ha bisogno di vedere riconfermati dei valori. Quindi non capisco perché lo facciano". "Dopodichè - ha aggiunto - se di nuovo il tema è a battibecchi per evitare di nuovo di affrontare il problema magari è una buona strategia, ma a noi non piace". Riguardo alla partecipazione del presidente La Russa alle manifestazioni del 25 aprile, il sindaco ha aggiunto che "ai cortei deve esserci spazio per tutti. Io ci vado e userò parole precise, ma è chiaro che non voglio mai appartenere alla categoria di quelli che creano ulteriori tensioni. Un conto è parlare in maniera precisa e ribadire il proprio credo, un altro conto è creare tensioni di cui oggi proprio non abbiamo bisogno".

Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento in città, commenta la vicenda: "Il 25 aprile è talmente importante che è festa nazionale, tutto il Paese lo festeggia e rappresenta un impianto di valori che sono alla base della Costituzione italiana come più volte ha ripetuto il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella e come sappiamo tutti. Il 25 aprile è una ricorrenza ed un evento troppo importante per essere piegato a polemiche e per farci perdere tempo a commentare le dichiarazioni del presidente La Russa sull'antifascismo". 

 

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