Lo stadio "di questa città non può
essere di proprietà delle soprintendenze. L'abbattimento delle
curve si può superare. Svelo al soprintendente Ranaldi che in
questo Paese vige una Costituzione per cui la norma dello stato
è più importante del decreto ministeriale che mette il vincolo.
Noi chiediamo un incontro a Giorgia Meloni. Meloni e Fitto hanno
detto che a loro sta a cuore Firenze: allora nel primo strumento
normativo, se non vogliono usare l'emendamento Renzi perché
suona male, eliminino il vincolo sulle curve. Si faccia il
progetto dell'architetto Casamonti". Lo ha detto il leader di Iv
Matteo Renzi, in una conferenza stampa in piazza della Signoria
a Firenze dedicata al rifacimento dello stadio dopo la
bocciatura di 55 milioni di euro di fondi Pnrr da parte della
Ue.
"L'importante è che" dal centrodestra si firmi
"l'emendamento, io firmo l'emendamento Marcheschi-Donzelli se
pensano che l'emendamento Renzi suoni male". Il leader Iv, su
Twitter, ha poi sottolineano che "l'Unione europea conferma
quello che tutte le persone di buon senso hanno sempre pensato.
Non si possono usare i soldi del Pnrr per rifare lo stadio della
Fiorentina. I soldi dell'Europa devono andare alle case popolari
e alle scuole, non per gli stadi di Serie A. Adesso c'è solo una
strada: autorizzare la Fiorentina a fare i lavori al Franchi a
proprie spese seguendo il progetto che la società ha già
presentato con l'abbattimento delle curve".
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