Il Papa torna a parlare
di "pace, specialmente nella martoriata Ucraina. È una guerra
che, toccandoci più da vicino, ci mostra come in realtà -
afferma in un discorso al Patriarcato ecumenico - tutte le
guerre sono solo dei disastri, dei disastri totali: per i popoli
e per le famiglie, per i bambini e per gli anziani, per le
persone costrette a lasciare il loro Paese, per le città e i
villaggi, e per il creato, come abbiamo visto recentemente a
seguito della distruzione della diga di Nova Kakhovka. Come
discepoli di Cristo, non possiamo rassegnarci alla guerra, ma
abbiamo il dovere di lavorare insieme per la pace. La tragica
realtà di questa guerra che sembra non avere fine esige da tutti
un comune sforzo creativo per immaginare e realizzare percorsi
di pace, verso una pace giusta e stabile".
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