"Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico. Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti - non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo - ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi". La frase di Andrea Giambruno, giornalista di Rete 4 e compagno della premier Giorgia Meloni pronunciata ieri durante la puntata di Diario del Giorno, scatena l'ira social. E le proteste delle opposizioni.
"Proprio non ci riescono a non colpevolizzare le donne - interviene la senatrice del Pd Cecilia D'Elia, vicepresidente della commissione d'inchiesta sul Femminicidio - . E niente, alla fine si giudicano le donne e i loro stili di vita. Non è possibile, non è più tollerabile".
"Sono proprio i messaggi come questi - scrive in un lungo post Fb Vittoria Baldino, vicecapogruppo M5S a Montecitorio - il terreno fertile in cui si coltiva la cultura retrograda di comportamenti violenti. Mi auguro che la dirigenza di Mediaset prenda subito le distanze da questa dichiarazione inquietante.
Quanto alla Presidente Meloni, fossi in lei mi affretterei a consigliare al mio compagno di chiedere scusa".
Successivamente Giambruno precisa: "Nelle ultime ore sta impazzando una polemica surreale, mi è doveroso precisare che nessuno ha giustificato l'atto, anzi sono stati utilizzati termini precisi: "abominevole" per l'atto e "bestie" per gli autori", ha detto il giornalista di Rete 4, compagno della premier Giorgia Meloni, nel corso della sua trasmissione "Il diario del giorno", commentando le polemiche che l'hanno travolto a seguito delle sue affermazioni circa i casi di stupro di Palermo e Caivano. Per Giambruno le sue parole sono state utilizzate "in maniera strumentale" e "in maniera surreale, distorcendo la realtà e lo stanno facendo o perché in mala fede o perché hanno seri problemi di comprendonio. A chi va a ruota consiglio di seguire la puntata, mettiamo fine alle polemiche, stiamo rasentando il ridicolo e la politica ha di meglio da fare che occuparsi di uno spazio giornalistico".
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