"Non ho mai detto di essermi
candidato, anzi a tutti quelli che mi hanno chiesto se mi sarei
candidato ho sempre risposto che continuo a fare il soldato, e
se cambierò idea sarò io che lo comunicherò agli organi di
informazione, non c'è bisogno che loro precedano questa mia
eventuale dichiarazione". Lo ha detto oggi a Udine il generale
Roberto Vannacci, giunto nel capoluogo friulano per presentare
al Cinema Centrale il suo libro Il mondo al contrario.
In merito a indiscrezioni di stampa, in cui si dava per
probabile una sua candidatura alle prossime europee nelle fila
della Lega, Vannacci ha replicato, a margine dell'incontro, di
"non sapere per quale motivo tantissimi esponenti della carta
stampata mi tirino per la giacchetta, dicendo che sarò candidato
alle prossime elezioni". "Questo è unicamente frutto della loro
fantasia - ha ribadito - se ci sarà una mia decisione nel senso
di cambiare mestiere lo comunicherò, ma potrebbe essere la
politica, le relazioni internazionali, l'imprenditoria, per ora
faccio il mio lavoro con passione e determinazione".
Vannacci ha confermato di essere stato nominato capo di stato
maggiore del comando delle forze operative terrestri ,"ma sono
ancora in affiancamento - ha precisato - assumerò l'incarico
nelle prossime settimane". Poi ha fatto riferimento anche alle
critiche per il colore dell'accappatoio indossato in occasione
del suo tuffo di capodanno a Viareggio, "cosa che faccio da anni
ma che si è deciso di immortalare perché c'è tanta attenzione
alla mia persona, evidentemente sono scomodo per qualcuno e
'comodo' per qualcun altro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA