Oggi a Bruxelles Mario Draghi, incaricato dalla Commissione di stilare il report sulla competitività dell'Ue, ha incontrato una ristretta delegazione di Business Europe, il gruppo che rappresenta le industrie europee. All'incontro è stato invitato anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Nel corso della riunione, che si è tenuta a Palazzo Berlaymont, il presidente di Business Europe, Fredrik Persson, ha sottolineato a Draghi "l'urgente necessità di un approccio strategico alla competitività dell'Unione europea come sede di affari e luogo di investimento. Abbiamo grandi aspettative dal report di Draghi".
Bonomi da Draghi, 'tema urgente la competitività Ue'
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervistato da RaiNews, sottolinea "l'onore ed il privilegio" di aver incontrato oggi Mario Draghi, con una delegazione dell'associazione delle confindustrie europee BusinessEurope e come unico presidente presente di una associazione nazionale degli industriali: "Credo che sia la testimonianza - dice - di come le posizioni della Confindustria italiana in questi anni siano state importanti, siano state corrette, molto probabilmente pochi se ne sono accorti ma da tre anni a questa parte la Confindustria italiana ha dato la linea di politica industriale a tutta l'Europa". Il confronto è stato sul lavoro di Mario Draghi per la stesura del rapporto sulla competitività dell'Europa. "Abbiamo sottolineato al presidente Draghi innanzitutto il fatto che ci sembra che la politica europea non abbia compreso l'urgenza che abbiamo sui temi della competitività - spiega Carlo Bonomi -: Stati Uniti e Cina ci hanno lanciato una sfida molto importante e ci sembra che l'Europa stia prendendo troppo tempo nel rispondere a questa sfida. Poi abbiamo posto, tra i tanti temi sulla competitività che a noi sembrano urgenti, quelli relativi all'energia e alla regolamentazione europea che ormai sta diventando qualcosa veramente di assurdo". E' giusta, sottolinea Bonomi, l'idea presentare il rapporto di Mario Draghi dopo le elezioni europee. "Noi riteniamo che sia corretto - dice - perché questo rapporto sarà un rapporto fondamentale per il futuro dell'Europa e rischiare che venga cannibalizzato in una competizione politica elettorale. Questo ci dispiacerebbe. Quindi condividiamo che è opportuno presentare questo rapporto al nuovo Parlamento,alla nuova Commissione. perchè che possa essere affrontato con serietà".
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