"Risultati importanti per le
Marche" nel 2024 nonostante l'anno denso di problemi. Lo ha
sottolineato il presidente della Regione Francesco Acquaroli
rispondendo ai cronisti a margine del Consiglio regionale che
sta discutendo vari atti contabili tra cui il Bilancio di
previsione della Regione 2025-2027.
"Non ci sono anni particolarmente semplici in questo periodo,
- ha ricordato -. E' stato anche il 2024 un anno ricco di tanti
impegni imprevisti, di problematiche e alla fine credo che, se
dobbiamo fare una valutazione complessiva e sperando anche di
uscire bene dalle vertenze in particolare sulla Beko Europe, sia
un anno in cui la nostra regione comunque ha avuto dei risultati
importanti".
"Quello che mi rende più orgoglioso di tutti - ha ammesso - è
essere stati, credo per la prima volta, prima regione d'Italia
per l'utilizzo dei fondi sociali europei (Fse), terzi per
impegno di spesa: ciò determina il funzionamento di una
strategia ma anche un'efficienza ed efficacia della nostra
pubblica amministrazione. E' un segnale positivo per le imprese,
per i giovani, per le comunità e per tutti: un orgoglio essere
primi in quella classifica e speriamo anche di restarci".
"Noi siamo primi - ha spiegato Acquaroli - perché abbiamo
co-finanziato subito con il nostro bilancio, l'impegno per la
programmazione europea. Un impegno di spesa enorme - ha
ricordato, citando il dato di due terzi di risorse già attivate
sulla programmazione 2021-2027 - che ha condizionato anche i
bilanci, anche quest'anno; però arriviamo nel 2025 in cui
completiamo la programmazione 21-27, con residui nel 2026 e
2027, ma con una percentuale enorme di risorse che possono
essere messe a gara". Ciò "significa poter utilizzare quelle
risorse per gli obiettivi principali che ci avevamo proposti:
credito a imprese, innovazione, internazionalizzazione, studio,
ricerca e poi, sul Fondo sociale europeo, lavoro, occupazione,
sostegno a chi ha più difficoltà, alle imprese, alle comunità
locali".
Acquaroli ha anche sottolineato l'azione di giunta sulla
"politica sui borghi che è proprio in queste linee strategiche".
"Abbiamo deciso qualche anno fa di cofinanziare subito - ha
concluso - per avere un effetto leva rispetto alla montagna di
risorse messe a disposizione nell'Ue e metterle a disposizione
della comunità regionale del tessuto imprenditoriale e
socio-economico".
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