La separazione delle carriere "non trova riscontro nella giurisprudenza costituzionale", non si comprende in che modo "possa contribuire a migliorare qualità ed efficienza della giurisdizione" e comporta una serie di conseguenze pratiche che andranno affrontate. E' quanto in sintesi afferma una delle mozioni - votata da tutti i togati e qualche laico - della Commissione del Csm che domani andrà all'esame del plenum e che sarà probabilmente votata. L'altro parere, secondo il quale la separazione non comporta "alcun rischio", ha ricevuto un solo voto in commissione.
Alle 12 di oggi è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti al progetto di legge per la separazione delle carriere dei magistrati. Domani è previsto il voto della questione pregiudiziale presentata al testo dall'opposizione e subito dopo comincerà l'esame delle proposte di modifica presentate. I deputati di Forza Italia hanno presentato un emendamento al progetto di legge costituzionale per la separazione delle carriere dei magistrati che cancella di fatto il sorteggio per i componenti laici del Csm. FI vuole infatti lasciare l'elezione dei laici così com'è ora, cioè da parte del Parlamento in seduta comune. Il sorteggio resterebbe, invece, per i soli componenti togati.
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