"Oggi cinquantenne. Sono un uomo felice, con il cuore colmo di gratitudine. E ho ancora tanta, tanta, tanta voglia di giocare". Lo scrive il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi in un post su X accompagnato da una foto che lo ritrae sorridente, vestito da calciatore, con il pallone in mano.
Per il proprio compleanno, il leader di Italia Viva ha dato appuntamento a Firenze al teatro Cartiere Carrara.
"I treni da Milano sono bloccati - ha scritto su X mentre si recava ne capoluogo toscano - per un guasto e hanno più di un'ora di ritardo. Si vede che Salvini è rientrato a tempo pieno al Ministero. Il nostro incontro di oggi, allora, inizia alle 12 e non alle 11. L'Italia dei trasporti è bloccata di nuovo. A chi darà la colpa stavolta Salvini?". A scriverlo sui social è il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi commentando il guasto alla linea ferroviaria italiana che vede i treni con ritardi di oltre 140 minuti.
"Ho chiesto a Salvini in Senato - ha poi detto Renzi, una volta giunto in teatro - se fosse incapace o portasse sfiga. Stamattina è arrivata la risposta: tutte e due. Chiedo a Giorgia Meloni, dategli un altro ministero a Salvini", ha aggiunto Renzi, dicendo che "per me vanno bene le pari opportunità...".
"Se non avessimo fatto la battaglia per il Tap - ha proseguito - questo paese sarebbe oltre la canna del gas. Avevo Michele Emiliano e Massimo D'Alema - ha aggiunto - Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Beppe Grillo, tutti a dirmi che ero schiavo delle multinazionali del gas, e a dire no al tubicino di Melendugno. L'abbiamo salvato noi il paese sul Tap, mentre loro giocavano ad attaccarci dicendo che eravamo schiavi delle lobby".
"Cara Giorgia - ha poi scandito Renzi - noi non siamo tuoi sudditi, non ci metti a cuccia. Questo è un metodo, chi si mette contro viene schiacciato", ha aggiunto, parlando della nuova norma 'anti consulenze', fatta quando "ho iniziato a dire cose che alla premier davano fastidio".
"E' come se noi vivessimo in un incantesimo - ha proseguito Renzi - nessuno osa criticare Giorgia, chi critica Giorgia finisce nel quaderno dei cattivi, gli opinionisti che criticano non vengono più invitati, guardate gli inviti, da Atreju alle trasmissioni Mediaset e questa cosa non la dice più nessuno perché se qualcuno la dice poi viene messo nel mirino. Ora, c'è bisogno di qualcuno pazzo, che ha una certa età, che non ha paura di niente di nessuno, che dica che a questo sistema noi non ci stiamo. Il governo Meloni ha messo 800 milioni per fare un canile in Albania e ci abbiamo mandato carabinieri e poliziotti che invece mancano a Milano, Roma, Firenze, Torino: abbiamo mandato carabinieri e poliziotti a fare la guarda ai cani randagi. Se lo scontro ideologico è sugli argomenti su cui Meloni gioca la partita - ha spiegato - cioè 'sicurezza sì, sicurezza no', perderemo sempre, perché quando si afferma il principio che un migrante non è un migrante, ma è un potenziale criminale, ha già vinto lei, e quindi ci si inventa una idiozia cosmica come il centro migranti in Albania che è uno spreco di risorse incredibile".
Tuttavia, ha osservato Renzi, "Meloni vince nella battaglia mediale perché lei è quella della sicurezza, lei con il centro migranti in Albania racconta che ha risolto il problema dell'immigrazione: non è vero. Non servono centri migranti in Albania, servono centri di formazione pagati dagli imprenditori per farli lavorare. E serve un concetto molto chiaro anche nel centrosinistra: chi sbaglia paga, perché dire che siamo dalla parte della legalità non significa dire che siamo contro l'accoglienza. L'accoglienza è rispettare le regole: lo ha spiegato Tony Blair nel 1997 facendo vincere la sinistra dopo decenni".
LA DIRETTA dal teatro Cartiere Carrara
In diretta da Firenze per festeggiare io miei 50 anni insieme a voi https://t.co/H1CDjybIOP
— Matteo Renzi (@matteorenzi) January 11, 2025
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