SAN GIMIGNANO (SIENA) - Da luogo di chiusura e detenzione a simbolo di apertura e incontro. E' il nuovo futuro del complesso di San Domenico, ex convento del 14esimo secolo ed ex carcere fino al 1993, a San Gimignano (Siena), borgo medievale conosciuto anche come la 'città delle 100 torri', patrimonio Unesco dal 1990.
Il progetto di recupero e valorizzazione del complesso che ricopre il 10% del centro storico della cittadina sarà possibile grazie al primo caso di attuazione di federalismo demaniale culturale sancito nell'accordo tra Comune di San Gimignano, Mibact e Agenzia del Demanio. Proprio grazie all'intesa l'ex convento ed ex carcere è passato di proprietà dal Demanio al Comune e alla Regione Toscana che hanno pubblicato la gara pubblica europea per individuare un partner privato in grado di dare nuova vita all'intero complesso. La gara per la concessione in project financing rimarrà aperta fino al 31 maggio e prevede un investimento di 22,3 milioni di euro per il restauro e l'allestimento del complesso (info su www.comune.sangimignano.si.it). La concessione avrà una durata di 70 anni e non è previsto nessun canone concessorio.
Il progetto prevede che una porzione massima di un terzo dei fabbricati possa ospitare una struttura ricettiva mentre negli altri due terzi spazio ad attività culturali quali musei e sale espositive, ambienti per conferenze e congressi, percorsi di valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico ed uno spazio-eventi per attività di spettacoli, oltre ad attività riferite all'identità del territorio e ai prodotti agroalimentari toscani e alla cura del corpo. Il vincitore della gara sarà selezionato sulla base sia della proposta progettuale e gestionale presentata sia della solidità del piano finanziario d'investimento.
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San Gimignano