Dominio Mercedes nel gran premio della Malesia: Lewis Hamilton, dopo essere stato protagonista delle prove, si aggiudica il secondo appuntamento del mondiale di formula uno con una gara dominata sin dal primo giro, inseguito dal compagno di scuderia Nico Rosberg (che aveva trionfato in Australia nel gran premio che ha aperto la stagione ed è ora leader della classifica iridata) e dalla Red Bull di Sebastian Vettel. Quarto posto per la Ferrari di Fernando Alonso, fuori dalla zona punti, 12/o l'altro ferrarista, Kimi Raikkonen, la cui gara è stata condizionata da una foratura nei primissimi giri dopo un contatto con la McLaren di Magnussen. Sfortunata Daniel Ricciardo: la sua Red Bull, dopo una gara a ridosso dei primi, è costretta al ritiro nel finale. Di emozioni, il gran premio della Malesia ne offre veramente poche. La temuta pioggia, ieri 'protagonista' durante le prove, grazia il circuito di Sepang, giusto qualche goccia, ma niente a che vedere con il diluvio che ieri aveva costretto a ritardare la pole. Doveroso il minuto di silenzio osservato poco prima del via per commemorare le vittime del volo MH 370. Giù dal podio la Ferrari di Alonso: la monoposto della casa di Maranello appare ancora lontana dall'essere veramente competitiva con Mercedes. Sfortunato Kimi Raikkonen, che dopo un contatto con Magnussen all'inizio del secondo giro fora la gomma posteriore destra. Il ferrarista è costretto a un intera tornata per tornare ai box, sprofondando in fondo alla classifica. Il danese viene penalizzato con uno 'stop and go' di 5'' ed è costretto a cambiare l'ala anteriore. Una gara di grande impegno quella di Raikkonen, che lo ha portato a lottare negli ultimi giri con Daniil Kvyat e Romain Grosjean per la zona punti ma Kimi è passato sul traguardo dodicesimo. Hamilton domina sin dal semaforo verde e non viene mai seriamente impensierito. Per l'inglese, quella centrata in Malesia è la 23/a vittoria in carriera. Alla partenza l'inglese mantiene la posizione conquistata in pole position e Rosberg è abile a superare Vettel e a piazzarsi alle spalle del compagno di squadra. Alonso viene attaccato dalla Red Bull di Ricciardo e scivola in quinta posizione. Tra Hamilton e il resto dei piloti già da subito il distacco è notevole: l'unico che sembra in grado di competere è Vettel. Dopo 20 giri le Mercedes consumano meno di Red Bull e Ferrari. A poco meno di metà gara la Ferrari di Alonso fa i conti con il degrado delle gomme e perde terreno da Ricciardo ed è costretto ad anticipare la seconda sosta. Nel finale di gara Alonso va all'assalto del quarto posto e, a tre giri dalla fine, vince il duello con Nico Hulkenberg (Force India). Alla fine il distacco dalla Mercedes è di 35'': in vista del Barhain c'è ancora molto dal fare in casa Ferrari.
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