Venezia, 1944. Max Sereni è un promettente studente di medicina ebreo, la sua famiglia è stata deportata e lui vive nascosto in una soffitta.
Non vuole scappare perché a Venezia vive Hélène, la ragazza che lui ama, figlia del console onorario francese, un fascista antisemita. Quando Max viene catturato, Hélène decide di seguirlo e, fingendosi ebrea, si fa deportare con lui. Parte da qui, da questo gesto d'amore estremo, il film tv 'Max e Hélène', scelto dalla Rai per celebrare il 70esimo Giorno della Memoria.
La fiction, in programma lunedì 26 gennaio in prima serata su Rai 1, è stata presentata questa mattina al memoriale della Shoah, al binario 21 sotto la Stazione Centrale di Milano, da dove tra il 1943 e il '45 centinaia di ebrei furono caricati su vagoni merci per essere imprigionati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti.
L'opera, una coproduzione Rai Fiction-11 Marzo Film, è ispirata all'omonimo romanzo - a sua volta basato su una storia vera - di Simon Wiesenthal, scrittore e antifascista austriaco che, dopo essere sopravvissuto all'Olocausto, dedicò parte della sua vita a rintracciare i nazisti in latitanza per sottoporli a processo. A firmare la regia è Giacomo Battiato, che per interpretare i due sfortunati protagonisti ha scelto Alessandro Averone (nei panni di Max) e Carolina Crescentini (in quelli di Hélène). Nel cast anche Ennio Fantastichini, nel ruolo di Simon Wiesenthal, e Luigi Diberti, in quello di Padre Anatol. Per il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, che ha partecipato all'evento, si tratta di un film "di straordinaria umanità, in cui è presente il grandissimo tema 'giustizia o vendetta', ancora oggi molto attuale". La Rai, ha detto il numero uno di viale Mazzini, celebrerà il Giorno della Memoria con una "programmazione specifica, che interesserà in modo trasversale tutte le nostre reti e i nostri canali, da quelli generalisti a quelli specializzati, utilizzando tutti i generi".
E proprio nell'ambito di questo palinsesto, ha annunciato Tarantola, "abbiamo deciso di acquistare e trasmettere un bellissimo documentario che nasce da una serie di riprese fatte da Alfred Hitchcock, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, intitolato "Night will fall"'. La pellicola, che raccoglie le immagini girate da Hitchcock sull'orrore dei campi di concentramento nazisti, andrà in onda il 22 gennaio in seconda serata su Rai 3. "Sappiamo - ha concluso il vertice Rai - che, per via della crudeltà delle immagini, potremo essere oggetto di qualche critica. Tuttavia, abbiamo pensato che lo scopo di comprendere l'orrore della guerra fosse prioritario".
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