L'attesa è tutta per Star Wars, con i fan già assiepati davanti ai cinema in attesa dell'anteprima di mercoledì 16. Ma intanto sono le risate italiane a tenere banco, con il Professor Cenerentolo di Pieraccioni che nei primi sette giorni in sala raccoglie quasi 3 milioni di incassi e con la sfida dei cinepanettoni che si rinnova. Ecco una sguida sintetica per decidere in fretta il proprio film di Natale
Star Wars
Se siete tra quelli che non hanno amato troppo i prequel usciti tra il 1999 e il 2005 e siete nostalgici del primo Guerre stellari più ancora che de L’Impero colpisce ancora e del Ritorno dello Jedi (diretti dai routinier Irvin Kershner e Richard Marquand), ecco lo Star Wars che aspettavate. E’ vero, Ian Solo è vecchio forte ma alla prima di Los Angeles sono stati praticamente tutti d’accordo. Esemplare il giudizio di Shonda Rhimes ( non una qualunque: è la sceneggiatrice di Grey’s Anatomy, Scandal, Le regole del delitto perfetto): ‘Bello nel miglior stile vecchia scuola’. (SCHEDA ANSA CINEMA)
Natale col boss
Secondo tentativo di Aurelio de Laurentiis con Lillo&Greg (il primo non è andato benissimo). Il rischio è che l’unica idea sia la presenza di Peppino di Capri. Può essere un vero Natale stupefacente per chi non è abituato a certe cose. (SCHEDA ANSA CINEMA)
Natale ai caraibi
Nella guerra tra Cinepanettoni ( o aspiranti tali) l’ex coppia di de Laurentiis, De Sica-Ghini, fa una scelta netta: siamo dalle parti di Trinità e/o Bombolo, senza se e senza ma. Le battute e le gag potete già immaginarle: e farsa sia! Per chi è ingolfato da torroni e panettoni. (SCHEDA ANSA CINEMA)
Il professor Cenerentolo
Esordio col botto al box office italiano. Evidentemente Pieraccioni ha seguaci fedeli che non si aspettano più di quanto il comico toscano possa dare. Favola totalmente irrealistica, quasi quanto la Chiatti-fatina. Lenitivo. (SCHEDA ANSA CINEMA)
Franny
Una delle due alternative alla commedia e ai cartoni. Nuova scommessa indie di Gere, film d’attore esagerato. Per le inconsolabili. (SCHEDA ANSA CINEMA)
Irrational Man
Filosofia (a buon mercato) e ironia, interrogativi dostoevskiani, in sottofondo un po’ jazz (più easy listening del solito) e una spruzzatina di classica (Bach). In altri termini, Woody Allen. Sorprese zero, ripetitività tanta. Per amatori. (SCHEDA ANSA CINEMA)
Francofonia
Un film che parla di identità europea, minacce al patrimonio e al cuore stesso dell’Europa, di guerra e di alleanze. Non è un film sull’Isis, ma la riflessione creativa del genio di un russo (guarda un po’), Sokurov, tra poesia, soluzione tecniche originali e una visione dell’arte come salvezza. Durata perfetta, 87 minuti. Per emanciparsi dai Cinepanettoni. (SCHEDA ANSA CINEMA)
Il ponte delle spie
Se avete nostalgia di un vero film, Spielberg (sostenuto da Tom Hanks e da uno strepitoso Mark Rylance) vi viene incontro. E, come ha fatto altre volte, vi porta lontano nello spazio e nel tempo per parlare dell’oggi. Tempo e soldi spesi bene. (SCHEDA ANSA CINEMA)
Masha e Orso e Alvin Superstar
Non solo delizioso rifugio per bambini ma anche ottimo alibi per adulti sfiniti dall’esistenzialismo alleniano, dai diabetici cinepanettoni, dalle gag a base di ‘torta di fagioli’…. L’amicizia è una cosa seria e solo i cartoni sono in grado si spiegarlo davvero.
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