Mentre la settimana scorsa si è registrato, a Parigi, il primo morto in un incidente con il monopattino elettrico è in discussione, al Senato, il testo di riforma del codice stradale italiano che comprende anche una normativa ad hoc per questo genere di mezzi di trasporto.
Nel frattempo è stato emanato il decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture che detta, ai Comuni, norme e paletti per avviare la sperimentazione, che riguardera' solo 4 tipi di mezzi (hoverboard, segway, monopattini e monowheel) e sara' consentita solo in ambito urbano.
Solo monopattini e segway sono ammessi su piste ciclabili, percorsi promiscui pedonali e ciclabili, zone 30 e strade con limite di velocita' massimo. Mentre tutti i quattro dispositivi potranno muoversi nelle aree pedonali ma solo a velocita' inferiore o uguale ai 6 km/h. Saranno i sindaci ad autorizzare la circolazione, individuare le strade e le aree di sosta, installare la segnaletica ad hoc, istituire eventuali servizi di noleggio in condivisione. I mezzi devono comunque essere condotti da maggiorenni o minorenni con patente Am, avere il marchio di conformita' CE, avere un segnalatore acustico, possono circolare di notte solo se dotati di luci, non possono avere posto a sedere per l'utilizzatore e devono avere un regolatore di velocita' nel caso vadano a piu' di 20 Km/h. E' vietato il trasporto di passeggeri o cose e ogni forma di traino. La sperimentazione ha una durata minima di almeno 12 mesi.
Intanto le regole sui monopattini elettrici sono anche all'interno della più ampia riforma del codice della strada. Il testo unificato è in discussione in commissione Trasporti al Senato ed è in corso l'esame degli emendamenti. Il testo non è stato ancora calendarizzato per l'Aula ed è difficile ipotizzare che possa avere il via libera finale entro la pausa estiuva dell'attività parlamentare.
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