Aggirando la misura obbligatoria di quarantena in Colombia, una folla di cittadini nella località di Bello, dipartimento di Antioquia, è scesa in piazza ieri per dire addio a Edgar Perez Hernandez, conosciuto come ‘el Oso’ e considerato un boss della struttura criminale locale “Níquía Camacol”, che è deceduto lunedì a Tolima. Le immagini e i video della manifestazione si sono diffusi rapidamente sui social del Paese e hanno scatenato le polemiche nell’opinione pubblica.
Secondo quanto riferito dal quotidiano El Tiempo, ‘Oso’, 50 anni, è deceduto per un infarto durante un trasferimento di prigione. Con uno striscione con scritto 'Oso ti amiamo' e colpi d’arma da fuoco in aria, un settore della comunità di Bello si è radunato per realizzare una processione per rendere un ultimo omaggio al criminale. I media riportano che in uno dei video che circolano sui social, è possibile vedere alcuni agenti di polizia in moto, che stanno semplicemente a guardare mentre passano la carovana di persone e il carro funebre con all’interno ‘Oso’. Le immagini hanno scatenato le critiche degli utenti e le accuse di mancato intervento della polizia nella manifestazione, respinte dalle autorità.
Il generale Eliecer Camacho, comandante della polizia metropolitana di Bello, ha infatti assicurato che gli agenti sono intervenuti in modo tempestivo, sottolineando che 15 persone sono state denunciate alla magistratura. "Inizieremo un'indagine contro le persone che hanno promosso questa processione, che non è consentita in quarantena", ha spiegato il generale, sottolineando che le sepolture possono essere realizzate durante l'isolamento, ma solo con la presenza di familiari e con la necessaria discrezione
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