Spente le luci sulla passerella "reale" della controversa apertura, il Festival di Cannes 2014 avvia la sua marcia (quasi una traversata nel deserto visti i 12 giorni di proiezioni a gogò) verso la celebrazione della Palma d'oro e di tutti gli altri premi. Ogni sezione si fa bella della sua apertura ufficiale e il concorso cala le prime carte, nel segno di una scoperta cinefilia tesa a compensare il glamour dell'apertura.
MR. TURNER di Mike Leigh con Timothy Spall e Marion Bailey. In CONCORSO. Uno dei più celebri pittori inglesi di ogni tempo, J.M.W Turner, vissuto a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, viene raccontato nell'ultimo tratto di vita, tra la morte del padre amatissimo (che gli faceva da assistente) e l'isolamento solitario sulla costa vicino a Chelsea, dove conosce la vera donna della sua vita, Mrs. Booth. Il celebrato pittore delle "marine", anarchico e puttaniere, ribelle e cortigiano, ha il volto familiare ai più giovani di Timothy Spall, più noto come Mr. Poe nella saga di "Harry Potter".
TIMBUKTU di Abderrahmane Sissako con Ibrahim Ahmed e Toulou Kiki. In CONCORSO. La città regina del deserto, avamposto dell'antico impero maliano, testimone muta per secoli della cultura tuareg e poi di un Islam aperto e colto (vi fu fondata una delle più antiche università del mondo), è da qualche anno nelle mani dei gruppi integralisti che vi hanno imposto la legge della Sharia. Isolati sulle dune, apparentemente al riparo dai sussulti della storia, il pastore Kidane vive con la moglie, il figlio e un giovane pastore. Un giorno però uccide per errore un pescatore che gli ha portato via la vacca più fertile. Deve così sottostare al giudizio delle autorità ed entra in tunnel di terrore. Il regista, da anni impegnato in battaglie condotte in prima persona per l'affermazione culturale della sua gente, dedica il film a "tutti coloro che si battono per una società più umana e più giusta".
PARTY GIRL di M. Amachoukeli, C. Berger, S. Theis con Angelique Litzenburger. UN CERTAIN REGARD. Arrivata ai 60 anni, Angelica non rinuncia alla sua vita, fatta di incontri, serate, amori fuggevoli in un locale vicino alla frontiera tedesca dove tiene compagnia a uomini di passaggio. Ogni sera le si avvicina però un uomo che la ama da sempre... Apertura in chiave femminile, con un personaggio di donna libera e forte al centro di quest'opera a sei mani (due donne e un uomo si dividono la regia), per un'edizione del secondo concorso di Cannes fortemente marcato dalla presenza femminile.
BANDE DE FILLES di Céline Sciamma con Karidja Touré. QUINZAINE DES REALISATEURS. La scoperta della vita, della gioventù, dell'amicizia da parte di Vic (nome di battaglia), sedicenne in cerca di conferme. Frenata dai divieti che le vengono imposti ogni giorno dagli adulti, trova se stessa aggregandosi a una banda di ragazze forti, aggressive, sfacciate. La regista-rivelazione del Prix Delluc, vista al Festival di Torino con "Tomboy", ritorna per stupire e la sua discesa sulla Croisette in compagnia di un quartetto scatenato di giovani attrici promette di fare rumore.
PIU' BUIO DI MEZZANOTTE di Sebastiano Riso con Davide Capone, Vincenzo Amato, Lucia Sardo. SEMAINE DE LA CRITIQUE. Arriva sulla Croisette in contemporanea con l'uscita nelle sale, il primo dei film italiani selezionati quest'anno. Storia intensa e vera di un giovane siciliano che scopre la passione per il canto e la sua vera natura sessuale contrastando i pregiudizi del mondo in cui vive. Oggi conosciuto come Fuxia, Davide è una delle personalità carismatiche del Muccassassina, centro della cultura omosessuale a Roma.
L'apertura della rassegna dei critici è riservata, fuori concorso, al film dell'haitiano Djinn Carrenard FLA - FAIRE L'AMOUR, riflessione sull'incrocio delle vite e delle passioni di tre persone in cerca d'amore.